L’arresto dell’assassino/ I video di TeleFriuli
La cattura di Ramon Berloso è avvenuta al termine di una imponente caccia all’uomo, durata oltre 24 ore, durante la quale sono stati impiegati un centinaio di uomini di Polizia e Carabinieri che, con l’ausilio di elicotteri ed unità cinofile, hanno controllato una vasta zona del basso Friuli, ai confini con il Veneto.
La cattura di Ramon Berloso è avvenuta al termine di una imponente caccia all’uomo, durata oltre 24 ore, durante la quale sono stati impiegati un centinaio di uomini di Polizia e Carabinieri che, con l’ausilio di elicotteri ed unità cinofile, hanno controllato una vasta zona del basso Friuli, ai confini con il Veneto.
Le indagini che hanno portato al fermo del presunto pluriomicida sono partite dalla scomparsa dell’escort 23 enne Diana Alexiu, originaria della Romania. La donna, nata a Constanza e cresciuta dal nonno si era trasferita in Italia 5 anni fa, vivendo tra Bergamo e Desenzano e tenendo contatti telefonici con il nonno in Romania. Alle 22.00 del 20 maggio, l’ultima telefonata al fratello, poi il silenzio e la scomparsa.
Del suo caso si era occupata anche la trasmissione "Chi l’ha visto", ma senza esito. Una svolta si è avuta quando, il 29 giugno scorso, a Cervignano del Friuli (UD), è stata ritrovata l’auto della Alexiu. Le indagini, condotte dalla Polizia di Udine in collaborazione con i Carabinieri e coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica di Brescia Raimondi si sono quindi concentrate nella zona della bassa friulana per risalire alle persone che avrebbero potuto incontrarsi con la donna. Dagli accertamenti è emerso che la Alexiu raggiunse il Friuli da Desenzano del Garda per un appuntamento, come testimoniato da alcune persone che videro la donna, il 22 maggio, in un bar a Palmanova.
Di qui il cerchio si è stretto attorno a Berloso, originario di Gorizia e già condannato in passato per la morte di un uomo avvenuta durante una rissa in Friuli. Interrogato dagli investigatori della Questura friulana, Berloso avrebbe già fatto le prime ammissioni indicando la zona, sulle rive del fiume Torre, dove avrebbe abbandonato i cadaveri della Alexiu e di un’altra prostituta e dove sono ora in corso le ricerche dei corpi.
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IL GAZZETTINO.IT