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Feltre, Ricco calendario di iniziative culturali a dicembre

Tra le proposte della settimana dedicata alla montagna e alla lettura”Parole in parete”

9 dicembre, ore 20,30 Aula Magna dell’Istituto Colotti

Feltre (Belluno) – Parole in parete nell’ambito della rassegna  “Leggere le montagne” della Convenzione delle Alpi

Un importante evento congiunto celebrerà quest’anno la Giornata della Montagna dell’Alpine Convention – Convenzione delle Alpi. La rassegna Oltre le vette del Comune di Belluno e la Città di Feltre (che ha avuto l’iniziativa dell’evento congiunto) organizzano insieme “Parole in parete”, manifestazione che si inserisce nella settimana dedicata alla montagna e alla lettura.

Per celebrare il patrimonio culturale alpino nell’ambito della Giornata Internazionale della Montagna, la Convenzione delle Alpi da alcuni anni promuove il festival Leggere le Montagne, un’opportunità per organizzare sotto una comune insegna eventi che valorizzino la letteratura, le lingue e le culture dell’arco alpino.

Venerdì 9 dicembre alle 20,30 all’Aula Magna dell’Istituto Colotti in viale Mazzini a Feltre verrà presentato il reading con musiche Parole in parete

Il programma prevede la lettura di diversi brani classici e moderni da parte di alcuni esperti lettori e l’esecuzione di canti tradizionali e originali sulla montagna eseguiti dal Gruppo Sintagma. 

I testi scelti spaziano dalle testimonianza di arrampicatori ed esploratori che hanno scritto la storia dell’alpinismo a quelle dei più giovani che la stanno riscrivendo sotto una luce e un approccio  moderni, soprattutto nelle tecniche narrative. In finale, si va a curiosare tra le note dei libri di vetta dove la fatica, le ansie, ma anche le gioie della salita lasciano spesso tracce profonde.

I lettori appartengono alla schiera dei volontari della “maratona di lettura ” che si tiene a Feltre dal 2006, nel mese di maggio. Due sono bellunesi: Piero Bolzan e Nanni Dorigo, e due sono feltrini: Rosa Lusa e Juriy Facchin.

Gli intermezzi musicali sono del quintetto corale Sintagma,  attivo già dal 2006,  e per la maggior parte sono costituiti  da brani tratti dall’ultimo CD intitolato ” Sintagma 10″.  Il coro è composto da Marcello Zanin, baritono, Cristiano Perenzin, baritono – tenore, Enrico Lanciano, tenore, Cristian Facchin, alto, Luciano Gasperin, basso.

L’evento verrà replicato a Belluno, domenica 11 dicembre,  alle 18 al Ristorante Al Borgo e si proseguirà dopo lo spettacolo con una cena su prenotazione.

Dall’11 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017, Teatro de la Sena, ore 17, Teatro per le Feste, Rassegna teatrale per bambini dai 3 agli 11 anni

Per la prima volta, il Comune di Feltre organizza una rassegna teatrale per bambini, nel Teatro de la Sena e  nel periodo invernale. Lo scopo è anzitutto quello di far crescere nei più piccoli l’amore per  lo spettacolo teatrale in quanto evento che sa suscitare emozioni, divertire e far riflettere. 

In questa occasione si vuole anche avvicinare i bambini al nostro teatro perché possano abituarsi a frequentarlo con passione ed entusiasmo. Allo stesso tempo,  si vuole   invitare i genitori a partecipare a questi appuntamenti per condividere con i loro bambini il piacere di stare assieme  in un bel luogo, assistendo a degli intrattenimenti che dietro la risata facile, gli scherzi, le improvvisate sceniche nascondono una riflessone valida, un aspetto didascalico da apprezzare.

domenica 11 dicembre, C’era due volte un piede di e con Veronica Gonzalez, Teatro dei Piedi;

domenica 18 dicembre, La festa delle feste con Elisa Proietti e Michele Mariniello, Teatro Telaio

lunedì 26 dicembre, I tre porcellini con Matteo Mirandola, Marta Boscaini e Riccardo Carbone Fondazione Aida

domenica 8 gennaio, oZ con Pippo Gentile e Angela Graziani, Ullallà Teatro

Gli spettacoli si terranno al Teatro de la Sena alle ore 17.00. A parziale copertura delle spese viene proposto un biglietto d’ingresso a tariffa unica, del costo di € 4,00.

Prenotazione e altre informazioni sul sito: http://cultura.comune.feltre.bl.it/teatro-le-feste

Venerdì 16 dicembre 2016, ore 20,30, Aula Magna Istituto Colotti. Omaggio a Paolo Bon con i Cori ANA Cesen Valdobbiadene e Monte Coppolo

Dopo l’omaggio alle elaborazioni e alle composizioni per pianoforte e voce realizzate dal maestro Paolo Bon, tenutosi  il 28 agosto nel Teatro de la Sena, con la partecipazione di Francesca Meneghel (pianoforte), Tea Beneduce Suman (pianoforte), Katia De Sarlo (soprano), Sebastiano Bon (flauto)

Ilaria Bon (contralto), saranno due cori nei quali il Maestro Bon ha forse lasciato maggior impronta del suo lavoro nell’ambito della musica corale, a ricordarlo: Coro ANA Cesen Valdobbiadene diretto dal maestro Toni Facchin e Coro Monte Coppolo diretto dal maestro Giancarlo Brocchetto.

Il Coro Ana Cesen Valdobbiadene  nasce nel 1961 con la denominazione di Coro Monte Cesen CESEN, guidato nei primi anni  da Piero Pagnin, all’epoca direttore del Coro Stella Alpina di Treviso, e successivamente da Fulvio Gobbi. 

Nel periodo 1965-1980 con la direzione di Paolo Bon il coro assume una forte personalità e vive un periodo ricco di soddisfazioni che lo vede partecipare ai concorsi nazionali di Adria, Tradate e Ivrea, nei quali per ben quattro volte occupa la prima posizione, pubblicare tre Lp e partecipare a tre serate televisive sulla rete nazionale. 

Il rapporto simbiotico tra il coro e il suo carismatico maestro pone il Cesen alla guida del movimento chiamato “Nuova Coralità”, di cui Paolo Bon è l’indiscusso demiurgo: GRUPPO NUOVOCORALE CESEN è la denominazione assunta a sancire l’orientamento intrapreso.

Negli anni successivi alla partenza di Bon, il Cesen continua ad esprimersi nel solco tracciato dal maestro feltrino, sotto la guida di Attilio Dalla Rosa, di Toni Ghin (al quale si deve la rinascita del coro, nei primi anni 90, dopo un delicato periodo di transizione) e, a più riprese, di Paolo De Giacometti. 

Con quest’ultimo il coro pubblica nel 2000 il CD che raccoglie, accanto ad alcuni pezzi all’epoca inediti, alcune fra le migliori interpretazioni del proprio repertorio, ampliato l’anno successivo con i brani di tradizione ossolana tratti dalla raccolta “Cantar Storie”, frutto delle ricerche di Paolo Bon, e presentati in occasione del 40° anniversario di fondazione nei concerti di Domodossola e Lugano.

A partire dai primi anni 90, il CORO CESEN (così si chiama la compagine dal 1980) si fregia del nome A.N.A. VALDOBBIADENE, frutto della collaborazione con la locale Sezione Alpini, che da allora ospita il coro nella sua sede per le prove settimanali.

Negli ultimi anni, sotto la guida di Toni Facchin, direttore dal 2004, il coro continua a partecipare a rassegne e concerti in varie regioni d’Italia e all’estero, proponendo il suo repertorio composto prevalentemente da canti di ispirazione popolare italiani, francesi, mitteleuropei e della tradizione alpina. Il Coro si compone attualmente di circa venti elementi.

Il Coro Monte Coppolo di Lamon ha iniziato la sua attività nel 1966. è un coro amatoriale che canta a cappella ed è attualmente diretto dal maestro Giancarlo Brocchetto. Pur avendo mantenuto inalterata la sua impostazione originaria, che richiama ai caratteristici canti di montagna, nel corso degli anni il coro ha integrato e arricchito il suo repertorio che ora comprende tre filoni: canti popolari italiani, canti tratti dal folclore europeo e brani della zona recuperati e armonizzati dallo stesso direttore. 

L’apertura verso un folclore che varcasse l’orizzonte delle nostre montagne ed attingesse al più vasto patrimonio popolare europeo fu frutto di una delle tante sollecitazioni  che il maestro Paolo Bon riversò sul gruppo corale lamonese. Il suo insegnamento si è protratto per qualche tempo e si è rivelato decisivo per la crescita e la maturazione del coro: con  Paolo Bon  il Monte Coppolo scopre il corretto  modo di intendere e applicare la coralità legata alla tradizione orale. Tale repertorio è stato sintetizzato con l’incisione di alcuni tra i brani più rappresentativi nei dischi ” A Csitari” e “Cantar Auna”. 

I temi affrontati sono quelli che da sempre e in ogni luogo hanno trovato espressione nel canto popolare facendolo diventare  uno degli strumenti privilegiati di comunicazione tra le diverse culture:  l’amore romantico e la guerra, il lavoro e la preghiera, il racconto fantastico e il divertimento. Il Coro Monte Coppolo ha al suo attivo numerose partecipazioni a rassegne corali, concorsi e concerti, sia in Italia che all’estero.

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