Oltre tremila cavalli, tra cui Charlie, il pony piu’ piccolo al mondo e la razza Shire, con gli esemplari piu’ alti
Verona – Sono loro i protagonisti indiscussi di Fieracavalli 2013. Quattro giorni, dal 7 al 10 novembre, in cui la Fiera e la citta’ di Verona si trasformano nel piu’ grande palcoscenico equestre internazionale. E dove il divertimento e’ a misura di famiglia con gli spettacoli serali del Gala d’Oro, la sfilata delle carrozze nel centro storico, senza dimenticare il Villaggio del Bambino e le emozioni della Coppa del Mondo di salto ostacoli.
La 115a edizione della piu’ importante manifestazione internazionale del settore (www.fieracavalli.it) e’ stata presentata questa mattina a Palazzo Barbieri dal sindaco di Verona, Flavio Tosi, dal presidente di Veronafiere, Ettore Riello e dal direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, insieme al vicedirettore generale di Veronafiere, Mario Rossini, al direttore commerciale di Veronafiere, Diego Valsecchi e al dirigente della direzione Banca Popolare di Verona, Paolo Smizzer.
”Chi ama il mondo del cavallo non puo’ mancare in questi quatto giorni a Verona – ha commentato il presidente di Veronafiere, Ettore Riello -. Ad ogni edizione Fieracavalli batte ogni record con una media di 650 espositori di cui 136 esteri da 24 nazioni, oltre 150mila visitatori, di cui 20mila stranieri da 75 paesi, 20 delegazioni di operatori internazionali, 35 associazioni allevatoriali e piu’ di 180 eventi, gare sportive e convegni”.
Numeri che rappresentano un settore vitale nel Paese nonostante la crisi, come ha confermato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: ”Il mondo equestre muove in Italia cifre importanti con 50mila addetti e un giro d’affari stimato in 6 miliardi di euro. Coinvolge 2,5 milioni di appassionati, con 400mila cavalli e 16mila allevamenti. La stessa Fieracavalli contribuisce ogni anno allo sviluppo di questo comparto, generando sul solo territorio di Verona un indotto di circa 40milioni di euro”.
Fieracavalli anche quest’anno conferma una delle sue carte vincenti: la trasversalita’ del format, in grado di accontentare oltre agli operatori del settore, gli sportivi e gli appassionati, fino ai bambini che possono vedere da vicino e toccare con mano cavalli di tutte le razze.