Dodici ippovie compongono il sistema integrato denominato “La Via delle Prealpi”, le prime sei delle quali sono ora facilmente percorribili grazie alla web-app presentata alla 119/a edizione di Fieracavalli a Verona
Nordest – Questi alcuni dati de “La Via delle Prealpi”: 360 km di percorsi; 56 malghe e ristori; 42 noleggi e service; 70 strutture ricettive; altitudine minima 257 m s.l.m. (Caprino Veronese); altitudine massima 1757 m s.l.m. (Col Visentin).
Per quanto riguarda la web-app, si tratta di uno strumento utile e facile da utilizzare, scaricabile gratuitamente dalla Rete su cellulari, tablet e computer e fruibile (anche off-line) dagli escursionisti a cavallo, ma rivolto anche agli appassionati di mountain bike e trekking.
Per ognuno dei dodici itinerari, individuati dalla Regione in collaborazione con Unpli Veneto (Unione delle Pro Loco) e Associazioni dei Cavalieri, è a disposizione una mappa del percorso, le caratteristiche del tracciato (lunghezza, altitudine, tempi di percorrenza a cavallo, in bici o a piedi, livello di difficoltà), i punti di interesse culturale, ambientale ed enogastronomico, e quelli per il noleggio e il service. È inoltre possibile scaricarsi il tracciato in formato GPX Track sul proprio navigatore.
I dodici tracciati ad anello si prestano perfettamente per le escursioni giornaliere, ma esistono anche, per i cavalieri più esperti, dei corridoi di collegamento che offrono la possibilità di estendere la permanenza per più giorni sul territorio, lungo la direttrice Lago di Garda-Altopiano del Cansiglio.
Le ippovie
Antiche Terre dei Cimbri (Lessinia)
Le Fortificazioni del Toraro (Alte Valli Vicentine)
La Piana di Marcesina (Asiago-Enego)
Le malghe del Monte Cesen
La Val Belluna
Dal Nevegal al Col Visentin
Il Giardino d’Europa (Monte Baldo)
La Valpolicella Superiore
Grandi Alberi e Piccole Dolomiti (Recoaro)
L’Altopiano della Grande Guerra (Sette Comuni)
Il Monte Sacro alla Patria (Grappa)
La Foresta della Serenissima (Cansiglio)
Sono queste le dodici ippovie che compongono il sistema integrato denominato “La Via delle Prealpi”, le prime sei delle quali sono ora facilmente percorribili grazie alla web-app