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Finanza locale, presentato ai sindaci trentini il Protocollo per il 2025

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Sostegno alla parte corrente e agli investimenti di Comuni e Comunità. Nella Finanziaria provinciale 2025, c’è anche il nuovo inceneritore. La giunta provinciale di Trento ha stanziato 250 mila euro per la progettazione


Trento – Quasi 500 milioni per la spesa corrente di Comuni e Comunità, oltre a 200 milioni per gli investimenti delle amministrazioni. Sono le cifre del Protocollo di finanza locale 2025 illustrato ai sindaci riuniti in assemblea, nella sede del Consiglio delle Autonomie locali, dall’assessore provinciale agli enti locali Giulia Zanotelli, che ha presentato la manovra di bilancio di previsione della Provincia confermando l’attuazione degli impegni assunti nei mesi scorsi.

“Con la definizione del nuovo protocollo – precisa l’assessore – la Giunta provinciale ribadisce la propria attenzione nei confronti dei Comuni e delle Comunità, che rappresentano il primo punto di riferimento per i cittadini e sono una garanzia per i servizi essenziali in tutti gli ambiti del Trentino. Si conferma un sostegno strutturale all’operatività e agli investimenti di questi enti, anche in termini di fabbisogni per le strutture scolastiche, i servizi alla prima infanzia, le reti acquedottistiche, nonché garantendo il supporto per le necessarie forme di reclutamento del personale che permetteranno di assicurare la funzionalità delle amministrazioni”.

Ecco quindi i dettagli della proposta di Protocollo per il 2025. Sulla spesa di funzionamento dei Comuni e delle Comunità sono garantite le risorse in linea con gli anni precedenti, incluse quelle per rinnovo dei contratti dei dipendenti 2022-2024, e indennità di area tecnica, mentre la spesa di investimento ha l’obiettivo di rispondere alla richiesta dei Comuni di disporre di un budget triennale (140 milioni) e di fondi per acquedotti (15 milioni per il 2025) e per l’edilizia scolastica (30 milioni per il 2025).

Oltre al fondo di riserva, per 15 milioni, che la Provincia ha preso l’impegno di semplificare per la parte di documentazione progettuale dopo la modifica del Codice dei Contratti (che diviene anche l’occasione per un potenziamento delle stazioni di appalto qualificate al fine di mantenere la capacità di spesa degli ultimi 10 anni con oltre 3 miliardi di euro in opere realizzate dai Comuni), si è data apertura a procedure di indebitamento unificate tra Comuni, utili nella attuale fase di realizzazione delle opere.

È stato inoltre precisato l’avvio della ricognizione per l’analisi fabbisogni dei Comuni in tema di edilizia scolastica-asili nido e di acquedotti. Sono previsti anche 20 milioni integrativi sul fondo perequativo, segno dell’attenzione dell’Amministrazione al sostegno degli investimenti dei territori. La responsabile degli enti locali ha anche anticipato che la finanziaria prossima conterrà stanziamenti utili ad avviare la fase progettuale della chiusura del ciclo dei rifiuti. Un cenno, importante, al personale dei Comuni: saranno attivate con il Protocollo rilevanti forme di reclutamento, con un corso concorso già a partire dai prossimi mesi finalizzato all’assunzione di almeno 40 nuovi segretari comunali.


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