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Finanza Trento, sequestrati 32.500 prodotti non conformi a sicurezza

Controlli nei giorni di Halloween, sanzioni fino a 330.000 euro


Trento – Oltre 32.500 prodotti non conformi alla sicurezza dei prodotti di consumo sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Trento nel corso di un’attività straordinaria di controllo economico-finanziaro del territorio in occasione della festa di Halloween. I controlli si sono svolti tra il 29 e il 31 ottobre. Le Fiamme Gialle di Trento hanno effettuato accessi mirati in quattro esercizi commerciali di Trento, Pergine, Civezzano, Mezzolombardo e Rovereto, tra i quali alcuni esercizi commerciali cinesi, rilevando che tra gli scaffali erano esposti per la vendita non solo i classici prodotti utilizzati per Halloween, ma anche altra merce non a norma.

Al termine dei controlli – si legge in una nota – sono state rilevate numerose irregolarità amministrative, quali l’assenza sulla merce del marchio CE (prevista dal decreto legislativo 54/2011) o la mancanza di etichette contenenti indicazioni minime previste per garantire agli acquirenti gli standard di sicurezza (disposizioni queste ultime previste dal Codice del consumo, decreto legislativo 6 settembre 2005, nr. 206). Le irregolarità sono state rilevate su prodotti come costumi e trucchi per Halloween, ma anche su altri prodotti come piattini e bicchieri. La merce irregolare è stata sottoposta a sequestro amministrativo ed i responsabili delle attività commerciali coinvolte sono stati segnalati alla Camera di Commercio per l’applicazione di sanzioni amministrative, che possono variare da un minimo di 9.192,00 euro fino ad un massimo di 329.876,00 euro per ciascuno degli esercizi commerciali in cui sono state riscontrate le irregolarità.


In breve

Un 38enne residente in Trentino, già noto per reati contro il patrimonio nel NordEst, è stato denunciato dai carabinieri per un furto in un’abitazione avvenuto a Montagna lo scorso 27 ottobre. L’uomo avrebbe asportato un prezioso anello con diamante. Grazie alle riprese di videosorveglianza e al sistema di riconoscimento facciale dei Carabinieri, come anche grazie al sistema di lettura delle targhe in Bassa Atesina, il 38enne è stato identificato e denunciato.


 

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