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Frana ad Arco, squarciate due case e auto travolte: tragedia sfiorata (VIDEO)

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Protezione civile della Provincia autonoma di Trento in azione domenica mattina ad Arco dove una frana di ingenti dimensioni si è abbattuta su alcune abitazioni nella zona del Linfano

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Trento – Da una parte il sospiro di sollievo per una tragedia evitata, dall’altra l’impegno a far partire subito controlli e misure per garantire la sicurezza di una zona particolarmente frequentata. Tiziano Mellarini, assessore alla protezione civile della Provincia autonoma di Trento, commenta così la frana caduta stamani ad Arco, terminato il sopralluogo effettuato con i sindaci di Arco e di Riva del Garda ed i tecnici del servizio geologico e dei vigili del fuoco.

“Sono davvero impressionato – ha detto l’assessore Tiziano Mellarini giunto sul posto già domenica in tarda mattinata – perché massi di questa dimensione avrebbero potuto uccidere qualcuno. È un miracolo che nessuno si sia fatto veramente male, tolti i problemi che uno o due abitanti della zona hanno riportato ma che mi dicono non essere preoccupanti”.

Mellarini, che ha riferito della situazione al presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi in trasferta a Roma, ha concordato un piano di intervento che prevede la rimozione immediata di massi di piccole dimensioni in condizioni di equilibrio precario. Una volta decisa l’interruzione forzata della strada (anche per i danni al metanodotto che suggeriscono la massima sicurezza) almeno per 24 ore. Lunedì si effettuerà un’analisi accurata di tutta la zona interessata dalla frana.

“I tre massi caduti sono enormi – ha commentato Mellarini – ed il loro impatto è stato devastante per altrettante abitazioni, una delle quali fortunatamente vuota perché frequentata da turisti oggi non presenti, e per alcune vetture letteralmente devastate. Non oso pensare a cosa sarebbe accaduto se in quel momento fossero transitati ciclisti o semplici turisti che normalmente godono di una fra le belle passeggiate che la zona offre. Di qui l’urgenza di una task force che unisca le competenze dei servizi provinciali (in particolare geologico e prevenzione rischi) e comunali al fine di rendere il più velocemente possibile sicura l’area, per non compromettere la bella stagione che il sole di questi giorni ha già fatto sbocciare”.

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