Frana la strada della Cortella (GUARDA IL VIDEO)

L’enorme massa di materiale – Si è staccata dalla parete domenica mattina, tra le 10 e le 10.30, E’ crollato parte del versante della Totoga lungo la Cortella facendo scomparire, almeno unj centinaio di metri di strada. La frana si è staccata sul versante di Canal San Bovo, nella zona di confluenza del rio Vallunga (sulla sponda sinistra del Vanoi), a circa 1,5 km da Lausen.

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Lo smottamento – Ha parzialmente deviato il corso del Vanoi verso destra creando un piccolo lago (che si potrebbe rinominare come il nuovo "Lago Nuovo" ricordando il Rebrut (1823) anche se le proporzioni sono molto più ridotte, altro lago si era creato nel 1882 ai Laghetti.

Fortunatamente la strada è ormai fuori servizio da tempo, utilizzata solamente per accedere ad alcuni cantieri di una nota impresa della zona. Nessun mezzo e nessuna persona coinvolti nella notevole frana. Strada completamente chiusa già a Lausen. Proprio su quel tratto di strada si era più volte ipotizzata lanche a realizzazione di una pista ciclabile, che a questo punto – data la notevole instabilità delle pareti – sarà da rimettere in discussione. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici della Provincia. Le prime scariche di materiale dalla parete risalgono a venerdì pomeriggio, ma da sempre la strada è stata fortemente a rischio frana.

Una strada storica per il Vanoi – Le ricerche storiche di Erwin Filippi Gilli, ci ricordano come la strada della Cortella fosse stata richiesta con forza dagli abitanti di Canale durante l’impero Austrungarico ma mai concessa per motivi militari.

"A realizzarla – scrive Filippi Gilli – nel 1916, sono stati i soldati italiani. Due di essi, uno di Pedavena ed uno di Mel, morirono durante la costruzione (ci sono le lapidi vicino ad una delle cave della zoina).
Nell’inverno del 1962 la strada della Cortella viene interrotta da una frana di medie dimensioni: 600 metri cubi di roccia ostruiscono per alcuni giorni il passaggio. La frana surge agli onori della cronaca in quanto si sospetta che una “500” o una “600” targata 19999 Belluno o Bologna sia rimasta travolta dal materiale che interessa la sede stradale per una lunghezza di 100 metri e per uno spessore di 8".