Lo scorso anno FEM ha inviato agli utenti circa 500 allarmi per un totale di 60.000 sms
NordEst – E’ tempo di gelate e la Fondazione Edmund Mach mette in guardia gli agricoltori ricordando i servizi attivi per gestire al meglio gli improvvisi ritorni di freddo tipici di questa stagione, che possono causare danni anche importanti alle produzioni, soprattutto melo e ciliegio. Al momento i tecnici sono al lavoro per la valutazione degli eventuali danni per la gelata di questa notte: per quanto riguarda il ciliegio sono a rischio gli appezzamenti con le varietà più precoci che in questo momento si trovano nella fase di punte verdi, mentre per il melo, allo stato attuale, non si registrano problemi particolari.
È partita nei giorni scorsi la campagna informativa sulla difesa attiva dalle gelate primaverili per melo e ciliegio e la disponibilità dei servizi di allerta e monitoraggio per circa 3000 agricoltori iscritti ai servizi di consulenza allo scopo di attuare un’efficace e razionale difesa antibrina.
I servizi prevedono le allerte via SMS e web con il bollettino di Meteotrentino di previsione delle gelate, gli SMS di allarme e notifica su APP inviati direttamente dalle stazioni meteo FEM al superamento della soglia di temperatura critica. Per il monitoraggio della temperatura l’agricoltore può accedere al sito web o più comodamente tramite l’APP per smartphone per controllare in tempo reale l’evoluzione della temperatura e del vento durante le nottate pericolose.
In relazione ai sistemi di difesa, qualora non sia possibile effettuare l’irrigazione antibrina sovrachioma, metodo che prevede di distribuire una certa quantità di acqua affinché si trasformi in ghiaccio (è infatti il calore che si libera dal congelamento che protegge il fiore e non la copertura di ghiaccio che lo isola), un altro metodo di difesa attiva usato sempre più frequentemente per il ciliegio è rappresentato dall’impiego di candele di paraffina o stufette a pellet.
Questi sistemi permettono di innalzare di qualche grado la temperatura nel frutteto nel corso della gelata. Tutti i servizi partono dalle informazioni che arrivano dalle oltre 40 stazioni meteo della FEM dislocate sul territorio provinciale.
Nel 2020 sono stati inviati circa 500 allarmi per un totale di 60.000 sms.