Lo conferma l’ultimo ‘catasto’ dai satelliti europei
NordEst – I ghiacciai alpini hanno continuato a ritirarsi a grande velocità nell’ultimo decennio: in soli 12 anni hanno perso il 13% della loro superficie. Lo rivela l’ultimo aggiornamento del loro ‘catasto’, realizzato grazie alle osservazioni dei satelliti Sentinel-2 del programma Copernicus gestito da Agenzia spaziale europea (Esa) e Commissione Ue.
I dati, frutto della collaborazione tra Università Statale di Milano, Università di Zurigo, Università di Grenoble e la società Austriaca Enveo It Gmbh, sono pubblicati e accessibili a tutti sulla piattaforma Earth system Science Data.
Dal catasto (basato sui dati satellitari raccolti nel periodo 2015-2017) risulta che ci siano 4.395 ghiacciai sulle Alpi, con una superficie totale complessiva di 1.806 chilometri quadrati, distribuiti per il 49% in Svizzera, 20% in Austria, 13% in Francia e 18% in Italia, con 325 chilometri quadrati.
Confrontando i dati con quelli del precedente inventario alpino relativo al 2003, per una selezione dei ghiacciai, le perdite sono state di circa il 13%: questo corrisponde a un tasso di ritiro annuo di circa l’ 1,1%, e indica come il ritiro dei ghiacciai continui senza pause dagli anni ’80 fino a oggi.
Per quanto riguarda i ghiacciai alpini italiani, si osserva una perdita della superficie glaciale di 44 chilometri quadrati in meno di un decennio e un tasso di ritiro annuo che supera l’1,6% per i ghiacciai lombardi.