Molti i progetti già pronti nei Comuni trentini
Trento – L’offerta turistica trentina si arricchirà presto con il “glamping” (glamour camping), ossia con la possibilità per le strutture di campeggio di proporre ai clienti tende attrezzate per soluzioni di soggiorno particolarmente piacevoli e anche di lusso. Lunedì – comunica una nota del Consiglio provinciale di Trento – all’unanimità, la II^ Commissione consiliare, presieduta da Luca Guglielmi, ha dato parere favorevole alle modifiche regolamentari necessarie sulla legge provinciale 19 del 2012.
Il passaggio serve a prevedere questa fattispecie, diversa dalle classiche tende di campeggio e anche dai bungalow, una soluzione che non comporta un impatto urbanistico ma va comunque regolamentata. Su richiesta di Faita (campeggiatori) – precisa ancora la nota – si è anche modificata una norma proprio sui bungalow, la cui misura massima sarà stabilita autonomamente dai Comuni.
Che cos’è un ‘glamping’?
Il glamping è un’esperienza nella quale le tradizionali attività di campeggio sono accompagnate dalle cosiddette “amenities” e, in alcuni casi, da servizi in stile resort. Esso è diventato particolarmente popolare nel XXI secolo, soprattutto tra i turisti che vogliono godersi l’evasione e l’avventurosità del campeggio, senza per questo rinunciare ai lussi di un hotel. La parola glamping è una parola macedonia nata dalla fusione tra glamour e campeggio.
La parola “glamping” è comparsa per la prima volta nel Regno Unito, nel 2005, per poi essere aggiunta all’Oxford English Dictionary nel 2016. La parola è nuova, ma il concetto che il “glamping” connota, quello del lussuoso soggiorno in tenda, non lo è. Nel XVI secolo John Stewart, terzo Conte di Atholl, organizzò infatti un lussuoso campeggio nelle Highlands in occasione della visita di Giacomo V di Scozia con la madre. Il conte piantò sontuose tende e le riempì di tutte le provviste necessarie, provenienti dal suo stesso palazzo.
Probabilmente l’esempio più stravagante di glamping può essere considerato il cosiddetto Campo del Drappo d’oro, un summit diplomatico tra Enrico VIII d’Inghilterra e Francesco I di Francia, svoltosi nel nord della Francia nel 1520. Furono erette circa 2.800 tra tende e tendoni, mentre nelle fontane scorreva vino rosso. All’incirca nello stesso periodo, gli Ottomani disponevano, durante le loro varie missioni militari, di tende assai sfarzose e sontuose. Intere squadre di artigiani viaggiavano con l’esercito per erigere e manutenere queste tende imperiali.
Circa 400 anni dopo, negli anni ’20, tra i ceti di ricchi inglesi ed americani il safari africano divenne una sorta di must. Ma i viaggiatori facoltosi, anche quelli in cerca di avventura, non erano disposti a rinunciare a comfort e lussi. Grazie a generatori elettrici, vasche pieghevoli e casse di champagne, i viaggiatori potevano godere di ogni lusso domestico durante la loro avventura.[9]
Il glamping moderno combina i comfort del passato alla tecnologia di presente. Chiamato talvolta boutique camping, campeggio di lusso, posh camping (letteralmente campeggio elegante) o comfy camping (letteralmente campeggio confortevole), il glamping di oggi offre strutture come yurte, tende tipi, pod (una sorta di capanne in legno), tende a cupola, roulotte vintage, rimorchi vintage, tende da safari, tent cabin e case sugli alberi.
In breve
A San Martino di Castrozza uno dei progetti innovativi nel settore. Sorgerà entro il 2025 un nuovo Camping – villaggio (“Glamping”) a 5 stelle. Pubblicato da parte del Comune, un innovativo avviso pubblico di ‘project financing’, che prevede la presentazione di proposte per la riqualificazione e la gestione dell’area in via Laghetto. Una iniziativa interamente finanziata da privati: proposte entro il 31 agosto 2023.