Proseguono le manovre invista delle elezioni politiche di settembre. “Ogni crisi politica è un disastro, questa crisi è un disastro totale”. Lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher che teme ripercussione “per la credibilità dell’Italia a livello economico e politico”
Bolzano – Il presidente della Provincia autonoma ha fatto presente che “qualcosa è stato fatto in questa legislatura, in agenda ci sono ancora molti punti aperti e alcuni non possono essere risolti a livello ministeriale, ma richiedono il pronunciamento del Cdm”.
Per il momento la Svp non scopre le sue carte per quanto riguarda il collegio Bolzano-Bassa Atesina, l’unico ‘non blindato’ dalla Volkspartei perché a maggioranza italiana. Il partito di raccolta dei sudtirolesi di lingua tedesca potrebbe optare per la desistenza, consentendo così l’elezione di un ‘italiano’ autonomista, appoggiarne uno con un accordo politico oppure presentarsi con un proprio candidato.
“Per il momento si tratta di capire cosa fanno gli altri partiti”, ha commentato Kompatscher a una domanda dei cronisti. Per quanto riguarda invece la giunta provinciale il governatore ha ribadito “che esiste un accordo di coalizione con la Lega e la cui attuazione prosegue come previsto”.
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