Primo Piano NordEst Valsugana Tesino Belluno Dolomiti WebTv

Governatori centrodestra chiedono a Mattarella e Conte più poteri a Regioni

Share Button

I presidenti delle Regioni governate dal Centrodestra (Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise, Abruzzo e il presidente della provincia autonoma di Trento) chiedono il rispetto del riparto delle competenze tra Stato e amministrazioni

NordEst – ‘Ora flessibilità, cambiare il Dpcm’. Il rischio è yna crisi economica irreversibile: ‘Dove si può si riapra in sicurezza’. Il ministro degli affari regionali Boccia aveva chiesto ordinanze coerenti con il Decreto oppure ha minacciato di impugnare i provvedimenti.

Mentre in tutta Italia si moltiplicano le proteste di molte categorie, i governatori scrivono: “E’ essenziale che si ritorni progressivamente ad un più pieno rispetto dell’assetto costituzionale e del riparto di competenze tra lo Stato e le Regioni, sempre in applicazione dei principi di sussidiarietà e leale collaborazione. È necessario giungere a una “normalizzazione dell’emergenza”, che consenta un ritorno agli equilibri democratici previsti dalla Costituzione“.

Il ministro degli affari Regionali Boccia in videoconferenza con le Regioni aveva dettato un altolà.”Propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm”. Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida, una lettera con la scheda indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle (solo in caso di allentamento delle misure) – afferma -. Se non avviene sono costretto a ricorrere all’impugnativa al Tar o alla Consulta”.

L’emergenza in Veneto e il nuovo piano

“E’ possibile affrontare la riapertura, ma investiamo sulla messa in sicurezza dei cittadini, e soprattutto la mascherina è imprescindibile – ha aggiunto mercoledì il governatore veneto –  perché metti in sicurezza la tua salute, metti in sicurezza la salute degli altri, e se non te la metti avremo ricadute e dovremo riprendere in mano le chiusure”.

Tamponi obbligatori per chi si ricovera o deve programmare un intervento chirurgico, visite solo a una persona per volta, mantenimento del pre-triage al pronto soccorso. Sono le linee principali del nuovo piano sanitario per gli ospedali non-Covid in Veneto, che entrerà in vigore dal 4 maggio.

 

❌❌❌ #CORONAVIRUS / TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DI OGGI, 29 APRILE,IN DIRETTA. ❌❌❌

Pubblicato da Luca Zaia su Mercoledì 29 aprile 2020

La situazione nel Bellunese

Sono deceduti nelle ultime ore:
– una paziente COVID positiva di anni 82, ricoverata in Geriatria COVID di Belluno e residente in Ulss Dolomiti (serata 28 aprile)
– un paziente COVID positivo di anni 80, ricoverato in Malattie infettive COVID di Belluno e residente in Ulss Dolomiti (mattinata 29 aprile). Sono in corso gli accertamenti per stabile le cause dei decessi da parte dell’Istituto Superiore di
Sanità.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *