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Il Fai lancia campagna per ‘salvare l’Italia’ dei beni culturali

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Uno dei siti visitabili durante la Faimarathon sarà l’isola di San Lazzaro degli Arbeni, a Venezia

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Venezia – “Ricordiamoci di salvare l’Italia – Un patrimonio unico ched appartiene a tutti noi. Italia casa tua!”. E’ questo lo slogan della campagna d’autunno del Fai (Fondo ambiente italiano) presentata oggi al Mibact dal presidente del Fondo, Andrea Carandini, e dal suo vicepresidente, Marco Magnifico, alla presenza del Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. Una campagna di raccolta fondi e iscrizioni che culminerà, il 18 ottobre nella Fairmarathon, organizzata con Il Gioco del Lotto e patrocinata dal Mibact. Fino al 31 ottobre sarà possibile iscriversi al Fai, per un anno, con una quota ridotta da 39 a 29 euro. Attualmente gli iscritti “sono oltre 100mila”, come rivendica con orgoglio Carandini che ha più volte sottolineato la svolta impressa da Franceschini nell’ambito della gestione dei beni culturali, nonostante “un ottuso passatismo contrario a ogni riforma”. Carandini si è schierato con Franceschini anche nella querelle sul passaggio delle grandi navi a Venezia, sottoscrivendo l’opzione Trieste.

La campagna del Fai, oltre a mirare alla raccolta di fondi vuole “sensibilizzare gli italiani sull’importanza della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio”, puntando soprattutto sui giovani, ed è significativo che proprio ai volontari dei Gruppi FAI Giovani quest’anno sia stata affidata la Faimarathon, una Giornata Fai d’autunno alla scoperta di un’Italia diversa che domenica 18 ottobre coinvolgerà 130 città. La Faimarathon, in tutte le sue edizioni realizzata con Il Gioco del Lotto, sarà una grande passeggiata culturale nell’Italia più bella, senza punti di partenza o arrivo, che permetterà, attraverso itinerari tematici e visite guidate a contributo libero, di scoprire oltre 500 luoghi di interesse artistico, paesaggistico e sociale, alcuni inaccessibili o poco conosciuti, che rappresentano l’identità e la storia delle nostre città. “Una maratona in cui si corre con gli occhi -ha sottolineato Enrica Ronchini, responsabile Relazioni esterne di Lottomatica- nella quale siamo impegnati da quattro edizioni e per la quale continueremo a impegnarci”. Il Gioco del Lotto è legato all’arte e alla cultura da oltre 500 anni. Già a fine Seicento, infatti, Papa Innocenzo XII autorizzò a riversare nelle casse dell’erario parte delle entrate del Gioco del Lotto per realizzare il completamento di Palazzo di Montecitorio, l’attuale sede della Camera dei Deputati italiana. Da allora, l’impegno concreto e multiforme del Gioco del Lotto, rivolto a preservare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano, non è mai venuto meno. Ed è nel solco di questa pluricentenaria tradizione che si inserisce la partnership con il Fai.

Tra i percorsi e le aperture proposti nella Faimarathon, a Roma una passeggiata per il quartiere che si è sviluppato in occasione dell’Esposizione Universale del 1911, al di là di Villa Borghese, dove si trovano la GNAM – Galleria Nazionale di Arte Moderna e Villa Poniatowski. A Venezia saranno visitabili tre splendidi luoghi della comunità armena, unita ai veneziani da un profondo legame storico. A Bologna il filo conduttore sarà la musica. A Napoli il compito di stupire i visitatori sarà affidato alla visita di luoghi poco conosciuti, come la Stanza del Lazzaretto dell’ex Ospedale della Pace. E ancora, a Milano si conoscerà la storia dell’impegno civico che da sempre caratterizza la città, grazie all’apertura, tra le altre, dell’Archivio storico del Policlinico e del Monte di Pietà. A Bari si potrà fare una passeggiata alla scoperta delle architetture antiche e contemporanee, come Palazzo Fizzarotti, esempio dell’eclettismo di fine Ottocento in stile gotico-veneziano. A Modena verrà invece proposto un itinerario dedicato alla street art, l’arte dei graffitari, un nuovo territorio dell’arte urbana che fa perno sul Palamolza, il palazzetto dello sport teatro delle gesta sportive della gloriosa squadra di pallavolo Panini Modena.

Il 18 ottobre sarà dunque una domenica di festa che permetterà a chi vi partecipi di riappropriarsi del proprio patrimonio artistico e culturale in modo spontaneo e naturale, grazie anche a eventi a sorpresa e a iniziative originali che verranno organizzate in molte città. Agli iscritti Fai e a chi si iscriverà in occasione di Faimarathon saranno dedicate tante aperture eccezionali e corsie preferenziali per le visite più richieste. Un quadro, quello delle iniziative d’autunno del Fai, accolto dal padrone di casa, Dario Franceschini, con la sottolineatura che Mibact e Fai “hanno gli stessi obiettivi, preservare e valorizzare il patrimonio, puntare all’Italia come museo diffuso, far conoscere agli italiani e agli stranieri i tanti beni meno noti, educare al rapporto con il patrimonio fin dall’infanzia”.

Un dovere e una necessità, quella di moltiplicare i poli di attrazione turistico-culturale in Italia, secondo Franceschini, dato che “l’Italia è il Paese con il più grande patrimonio culturale al mondo ma c’è il paradosso che con l’incremento del turismo alcune mete sono già sovraffollate e sempre più lo saranno”. In questo senso vanno anche gli annunci dati oggi da Franceschini, ovvero l’emanazione di un decreto ministeriale per concedere in gestione beni culturali chiusi o poco valorizzati, magari da restaurare, a privati no profit, e il perseguimento dell’incrocio fra pubblico e privato in realtà specifiche come quella della reggia borbonica di Carditello, per cui è “a buon punto” la costituzione della Fondazione, inizialmente con soggetti pubblici ma aperta ai privati.

Ultimo fronte della campagna d’autunno del Fai quello della raccolta fondi telefonica: dall’11 al 25 ottobre si potrà inviare un SMS solidale del valore di 1 euro al numero 45592 o effettuare una chiamata da rete fissa allo stesso numero per donare 2 o 5 euro. La campagna Fai è resa più efficace grazie alla collaborazione stretta con importanti aziende che la sosterranno su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo la propria rete locale: si potrà infatti aiutare ‘Ricordiamoci di salvare l’Italia’ nelle filiali Deutsche Bank, in tutti gli ipermercati Iper, La grande i, in tutti i supermercati U! e U2, nelle principali librerie Feltrinelli, presso i centri The Style Outlets di Castel Guelfo e Vicolungo e in tutti i punti vendita Bottega Verde.

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