L’effetto è simile a quello provocato dalle anfetamine: dà euforia, allevia ansia e dolore
Padova – Il Khat è una sostanza stupefacente proveniente dall’Africa, in particolare dall’Etiopia, ma anche da Ruanda, Uganda, Kenya e Yemen, che sta arrivando negli ultimi anni anche sul mercato italiano. Ora ha fatto il suo ingresso pure a Padova, dove la Guardia di Finanza ne ha sequestrato oltre 18 Kg a un italiano di 46 anni nativo dello Zambia, che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria hanno rinvenuto le foglie di droga all’interno di alcuni pacchi, accuratamente preparati con carta regalo dai colori sgargianti.
Quanto al Khat, inserito tra le sostanze pericolose dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sin dal 1980, il suo consumo avviene per lo più masticandone le foglie, ma c’è anche chi ne deglutisce i succhi. L’effetto finale è simile a quello provocato dalle anfetamine: dà euforia, allevia la sensazione di fame, reprime la fatica e il dolore. La differenza è che il Khat è molto più a buon mercato, tanto da essere soprannominata da qualcuno la “droga dei poveri”.