Reportage di Mario Corradini ed alcuni soci dell’associazione Ciao-Namastè sulla situazione del villaggio di Randepu in Nepal dopo il terremoto
Prade – Valle del Vanoi (Trento) – Partecipato incontro nei giorni scorsi a Prade presso il Palagodimondo. Davanti ad un pubblico interessato ed attento Mario Corradini, presidente onorario di Ciao-Namastè, ha illustrato l’associazione e le sue finalità.
Successivamente è stato proiettato il filmato pre e post terremoto in Nepal, gli effetti devastanti della calamità naturale e la ripartenza con aiuti umanitari provenienti da diverse parti del mondo. Lo sguardo è stato poi focalizzato sull’azione di volontariato che ha agito fin da subito per portare i primi aiuti. Mario Corradini si è recato nel villaggio di Randepu per accertarsi della situazione trovandovi disperazione e distruzione.
La scuola elementare di Randepu era da mettere in sicurezza mentre le scuole di Jungal Dada e di Barkugat, in Solokhumbu necessitavano di una parziale ricostruzione. Fin da subito l’associazione Ciao-Namastè ha messo a disposizione dei residenti il materiale per iniziare i lavori.
Ogni anno Mario Corradini ed alcuni soci si recano al villaggio di Randepu per controllare il regolare svolgimento dell’attività e ciò sarà fatto anche in futuro dando poi resoconto dettagliato, con delle conferenze, a quanti hanno contribuito al proseguo della realizzazione di questo progetto. Mario ha colto quest’occasione anche per presentare il suo nuovo libro dal titolo: il mio Nepal. Durante l’incontro lo scrittore e poeta Massimo Dorigoni ha letto alcune delle sue poesie. Una delle sue raccolte di liriche in vernacolo “La tor de Babele” è stato pubblicato appositamente per raccogliere fondi per l’associazione Ciao-Namastè.
A conclusione della serata i presenti hanno posto alcuni interessanti quesiti sulla vita nei villaggi nepalesi e su eventuali possibili visite a questi villaggi aiutati da Ciao-Namastè. Un ringraziamento è andato infine allo staff organizzativo condotto dal presidente del consorzio turistico del Vanoi, Marco Felici.
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