Nell’assumere la presidenza, mons. Moraglia ha quindi espresso stima e apprezzamento per il lavoro svolto dai vescovi e in particolare della presidenza uscente (mons. De Antoni presidente, mons. Mattiazzo vicepresidente e mons. Bressan segretario).
I Vescovi hanno dedicato una parte del loro periodico incontro ad una valutazione sul recente convegno ecclesiale triveneto (“Aquileia 2”) vissuto a Grado ed Aquileia dal 13 al 15 aprile 2012: si è riconosciuto ed apprezzato, in particolare, il valore e la bellezza di un gesto ecclesiale che ha visto la partecipazione gioiosa e appassionata delle Chiese del Nordest nelle sue varie componenti, tra cui molti laici. L’ampio lavoro di analisi e proposta è stato preso in attenta considerazione dall’episcopato triveneto che intende, a breve, rivolgere alle Chiese della regione una nota/lettera pastorale su priorità, attenzioni e collaborazioni pastorali che, a seguito di “Aquileia 2”, potranno essere attivate e perseguite.
I Vescovi del Triveneto hanno poi voluto indirizzare al Santo Padre Benedetto XVI, in questo particolare momento, un telegramma per esprimere a Sua Santità “i più profondi sensi di stima, riconoscenza e affetto filiale, assicurando piena devozione e la preghiera del nostro popolo per Vostra Santità, i Suoi collaboratori e la Chiesa tutta intera. Invochiamo la paterna Benedizione sulle nostre Diocesi, sulla nuova Presidenza della Conferenza Episcopale Triveneto e su noi Vescovi per i quali Vostra Santità resta un esempio luminoso di fede, di speranza e di unità”.
Come segno di vicinanza e solidarietà alla Diocesi di Adria – Rovigo, colpita dal terremoto, i Vescovi si sono, inoltre, impegnati ad offrire uno speciale contributo da destinare alla parrocchia di Ficarolo (Rovigo) mentre incoraggiano tutte le comunità cristiane ad essere concretamente vicine – anche attraverso le iniziative della Caritas – alle popolazioni colpite, in questi giorni e in queste ultime ore, dal terremoto.