Nuova sfida in Abruzzo, in un luogo incantato
NordEst – Il top climber trentino, Alessandro Zeni in trasferta in Abruzzo (con la sua dolce metà Ilenia) per provare l’arrampicata sulle splendide lame calcaree della valle del Sangro. Pareti uniche, solo per veri campioni. Ecco com’è andata nel servizio della redazione TGR locale.
Chi è Ale Zeni
Nato e cresciuto a Mezzano nel Primiero (Trento), ai piedi delle Pale di San Martino, da padre scultore e mamma pittrice, Alessandro Zeni ha trovato nella verticalità della roccia il suo modo per scolpire la sua strada e pennellare la sua anima diventando uno dei più forti climber al mondo nell’arrampicata su placca. Classe 1991 Ale, come tutti lo conoscono, scopre l’arrampicata a 16 anni e subito se ne innamora muovendosi con una naturalezza sorprendente. Tacche, scanalature e sporgenze dove solo pochi eletti riescono a salire, per lui diventano presto un terreno di gioco ideale dove ricercare un continuo miglioramento, dove ambire a difficoltà sempre più estreme.
Sulla falesia del Totoga, in Primiero, affina la sua tecnica e nel giro di poco si muove sulle orme di Maurizio “Manolo” Zanolla, ripetendo gran parte delle sue vie, anche le più dure. In un tempo dove la maggior parte degli scalatori insegue il grado sui tiri più famosi e frequentati, Alessandro sceglie di andare controcorrente concentrando i suoi sforzi su uno stile quasi dimenticato, svelando capacità di placchista che l’hanno portato fino a Cryptography, la placca più dura al mondo.
Dopo qualche anno nel mondo agonistico, con ottimi piazzamenti anche in Coppa del Mondo, Ale sceglie di lasciare le gare per iniziare un altro viaggio. La passione lo porta in esplorazione di roccia e verticalità quasi strapiombanti. Immerso nella natura, tra le bellezze delle montagne, Ale si muove in simbiosi con l’ambiente ricordando che il suo passo deve essere leggero e fugace, quasi impercettibile.
2016 via Solo per vecchi guerrieri (8c max/7c obbl., Vette Feltrine)
2017 via Il mattino dei maghi (7c+, Totoga, Pale di San Martino)
2018 via Energia Cosmica (9a+, Bilico, Primiero)
2020 via Cani morti plus (8c max/8a obb. Campanile Basso Lastei Pale
2021 via Eternit (9a+, Baula, Dolomiti feltrine)
Cosa fa la differenza nel salire una via difficile? La preparazione certamente.. ma alla fine la differenza la fanno sempre le piccole cose, quei dettagli che ci permettono di unire i tasselli e concretizzare i nostri sogni. Sono le persone, quelle più importanti per noi, che ci danno la forza di non mollare e gioire anche quando le prime volte crediamo che qualcosa sia impossibile.
Dove si trova Pennadomo
Pennadomo (La Pènne in abruzzese) è un comune italiano di 216 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa anche parte della Comunità montana Aventino-Medio Sangro. Il nome del paese deriva da “Penna in Domo” (“penna” da “pinna” significante masso affiorante dal terreno e da “domus” non nel significato di casa ma nel significato di territorio cioè i feudi del X secolo tra cui Torricella Peligna, Palena, Lama dei Peligni, Taranta Peligna e Pizzoferrato, con Juvanum capitale della regione romana).
In breve