Gli Albergatori di Jesolo denunciano gli enormi rischi che deriverebbero dalle trivellazioni nell’Adriatico da parte della Croazia
Nordest – “Sono perfettamente d’accordo con gli albergatori di Jesolo e non solo a parole: la Regione del Veneto anche nei fatti sta cercando di opporsi alla nefanda decisione che mette a rischio quella straordinaria risorsa ambientale ed economica che si chiama mare Adriatico”.
Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, apprezza la posizione assunta ufficialmente dall’Associazione Albergatori di Jesolo, il cui presidente, Massimiliano Schiavon, ha denunciato gli enormi rischi che deriverebbero dalle trivellazioni nell’Adriatico da parte della Croazia, definendole uno “stupro” che potrebbe distruggere “decenni di sforzi per sviluppare il mercato del turismo”.
“Come Regione – ricorda il governatore veneto – abbiamo impugnato davanti alla Corte Costituzionale alcune disposizioni del Decreto “Sblocca Italia” che, tra l’altro, legittimano le trivellazioni in Alto Adriatico, notificando il ricorso, predisposto dal professor Luca Antonini, ordinario di diritto costituzionale dell’Università di Padova, anche al Presidente del Consiglio dei Ministri. Siamo convinti che non solo si calpestino alcune importanti competenze regionali, ma soprattutto che si possano produrre enormi danni ambientali, per la salute e per l’economia delle popolazioni che vivono sulle sponde del nostro mare”.
“La nostra è una posizione netta di contrarietà a questo atteggiamento folle dei governi italiano e croato – conclude Zaia –. Ci opponiamo alle trivellazioni in prima battuta e con atti formali a ‘casa nostra’, ma è innegabile che questo sottintenda un’azione forte anche nei confronti di Zagabria da parte di Roma, perché un auspicabile ripensamento dell’Italia a nulla varrebbe se i nostri dirimpettai decidessero di proseguire in questo progetto che si prospetta come un inaccettabile atto di masochismo dei Paesi che si affacciano su questo mare e per i quali significa lavoro, cultura, benessere. Significa vita”.