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Il Vescovo Golser invita al “Dialogo e alla pace”

La cerimonia solenne a Bressanone – E' stato ordinato Vescovo della Diocesi di Bolzano – Bressanone il teologo Karl Golser. Il Patriarca di Venezia Angelo Scola, il prefetto della Congregazione della fede Josef Williams Levada ed il cardinale di Monaco di Baviera, Friedrich Wetter hanno presenziato a Bressanone alla solenne cerimonia, assieme a 25 vescovi, a centinaia di sacerdoti e migliaia di fedeli, molti dei quali hanno seguito la celebrazione su maxischermi collocati in una
chiesa vicina al Duomo. All'ordinazione erano presenti anche l'Arcivescovo di Trento Trento ed Innsbruck, Luigi Bressan e Manfred Scheuer.

La solenne ceelbrazione – Si è aperta alle ore 12, quando hanno suonato le campane per 10 minuti in tutta la Diocesi. Tutti i sacerdoti diocesani, i religiosi, i diaconi permanenti della Diocesi e i fedeli sono stati invitati a partecipare all´ordinazione.

L'ordinazione episcopale – Dopo il saluto dell´amministratore diocesano, mons. Josef Matzneller, il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, ha introdotto in italiano e tedesco, la celebrazione liturgica. Al termine mons. Josef Matzneller ha letto il documento ufficiale di nomina mostranbdolo ai presenti. Prima dell´ordinazione, c'è stata la Liturgia della Parola con l´omelia del cardinale Angelo Scola.

Ordinazione – Con grande commozione, i fedeli hanno atteso questo momento. Lo stesso Golser aveva gli occhi lucidi di fronte  al Patriarca di Venezia. Al termine della liturgia della Parola ha avuto luogo l´ordinazione attraverso l´imposizione delle mani sul capo e la preghiera. Dopo le promesse dell´eletto, le litanie. Golser si è così inginocchiato davanti al cardinale Angelo Scola, nel momento più emozionante della celebrazione.

Unzione crismale – Il capo del nuovo Vescovo è stato unto con il crisma, ciò significa che il vescovo deve assomigliare a Cristo, il consacrato; partecipa del suo sommo sacerdozio ed è chiamato a salvare la Chiesa. L´unzione è un segno dello Spirito: come l´olio penetra nel corpo, così anche lo Spirito Santo deve agire in questo uomo di Dio.

Consegna delle insegne episcopali – L´anello è infine il segno di un´unione duratura e fedele, espressione di unione del vescovo con la sua Diocesi e con la Chiesa. E' stato consegnato con le seguenti parole: "Ricevi l´anello, segno di fedeltà, e nell´integrità della fede, e nella purezza della vita custodisci la santa Chiesa, sposa di Cristo". La mitra è il copricapo indossato dal vescovo prevalentemente durante la celebrazione della liturgia e simboleggia la santità, di cui si deve rivestire chi la porta. Il pastorale viene consegnato come segno del ministero di pastore con le seguenti parole: "Abbi cura di tutto il gregge nel quale lo Spirito Santo ti ha posto come vescovo a reggere la Chiesa di Dio".
La croce pettorale non è un ornamento esteriore ma è un segno della sequela di Cristo nel segno della croce.

Dopo la consegna delle insegne episcopali, il vescovo è stato accompagnato alla cattedra vescovile, la sede dove siede il vescovo e un appaluso – su invito del Patriarca Scola – lo ha accolto con gioia dei presenti. La cattedra, la sede del vescovo dà al duomo il nome di "cattedrale". È un "luogo liturgico" e assieme all´altare e all´ambo ne è un segno particolare della presenza di Cristo. È il segno episcopale più antico e significativo.

Conclusione – Al termine della Messa, il nuovo Vescovo ha ringraziato quanti hanno presenziato alla celbrazione con un saluto trilingue e tutti quelli che hanno seguito la celebrazione in televisione e in radio.

Categories: NordEst
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