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Il Vescovo di Trento, Lauro Tisi visita le comunità di Sagron Mis e Zortea (VIDEO)

Il Vescovo Lauro Tisi in visita alle comunità di Primiero Vanoi e Mis e alle case di riposo del territorio

Nella chiesa di Zortea, il saluto del sindaco di Canal San Bovo, Bortolo Rattin

Primiero/Vanoi/MIs (Trento) – Domenica 11 luglio 2021 l’Arcivescovo di Trento, Lauro Tisi ha visitato la Comunità di Primiero, dopo il rinvio dei mesi scorsi, a causa della pandemia. Il Vescovo è stato accolto domenica mattina dagli abitanti di Sagron Mis e di seguito nel pomeriggio nel Vanoi, ha celebrato la santa messa nella chiesa di Zortea ringraziando don Nicola Belli che in ottobre saluterà la valle e ringraziando don Ferruccio Furlan originario di Gobbera, per il prezioso contributo che offre quotidianamente alla Diocesi di Trento.

L’accoglienza nel Vanoi


Il saluto a Sagron Mis

L’accoglienza a Sagron Mis con il sindaco, Marco Depaoli

“Ringrazio l’Arcivescovo e porto il saluto mio personale, del consiglio comunale e dell’intera comunità di Sagron Mis che è onorata per la vista di oggi – ha esordito il sindaco Marco Depaoli – questo è il Comune più lontano da Trento, ma è una comunità viva e orgogliosa del proprio paesaggio e ambiente unico, attenta a usufruirne con rispetto.

Il Comune è costituito da due piccoli paesi Mis e Sagron e da cinque frazioni, con una popolazione residente di circa 180 persone, aggrappata a un territorio discosto rispetto alle importanti direttrici e ai grandi flussi di mobilità. Un territorio che, dopo il Passo Cereda, si estende e confina con l’area bellunese, ma che orgogliosamente sente di far parte della Provincia autonoma di Trento, oltre che della Comunità di Primiero anche se quotidianamente si rapporta con il vicino Veneto.

Siamo consapevoli che vivere in queste zone di montagna e di estrema periferia non è facile e per continuare a farlo i nostri cittadini devono poter contare su opportunità di lavoro e su servizi essenziali pur essendo un tessuto sociale attivo con radicate forme di volontariato. La pandemia – ha ribadito il sindaco – e i cambiamenti climatici che stiamo vivendo inducono a pensare che i luoghi meno abitati possono costituire una risorsa, che può diventare linfa vitale per i residenti e per gli ospiti. L’innovazione tecnologica offre la possibilità di ridurre le distanze, ma anche garantire nuove forme di partecipazione, interazione e comunicazione.

Ora che i temi dell’ambiente, della transizione ecologica e della sostenibilità stanno assumendo importanza strategica a ogni livello, l’abbandono di queste aree sarebbe una sconfitta. La pandemia purtroppo ci ha costretto a momenti di forzato isolamento e a sospendere il bisogno di vivere in relazione e in comunità.

Oggi nutriamo la speranza di poter tornare alla normalità, ma abbiamo capito i limiti dell’uomo. Prima eravamo convinti di essere quasi onnipotenti, ma abbiamo capito che basta poco per far crollare certezze e sicurezze nel mondo intero. Nella sua lettera alla comunità trentina dello scorso anno lei affermava infatti che il mito della velocità ha subìto un improvviso rallentamento. L’imperativo della scienza si è trasformato in dubbio. Vivevamo nell’illusione di poter tenere il tempo sotto controllo. Ora aiuterà unicamente il senso di responsabilità, prendendo atto che supereremo questo dolore solo insieme, senza erigere muri, senza ostentare supremazia, senza lasciare indietro nessuno.

Anche la nostra piccola Comunità non è stata esente e oggi vogliamo anche ricordare coloro che a causa della pandemia non sono più tra noi. Ringrazio nuovamente lei Arcivescovo per averci onorato della sua presenza, ringrazio don Giuseppe per il costante impegno nel suo ministero e la vicinanza alla comunità di Sagron Mis, un ringraziamento anche ai collaboratori. In questa occasione – ha concluso il sindaco – voglio anche ricordare i vari sacerdoti che si sono dedicati alla cura di questa comunità e in particolare don Pietro Simion che negli anni trenta tanto si prodigò per realizzare una agevole strada di collegamento tra le frazioni e migliorare così la qualità della vita. Infine, ringrazio tutti voi che avete voluto essere presenti a questo solenne incontro”.


Don Nicola saluta Vanoi, Imèr e Mezzano

“Carissimi fratelli e sorelle, vorrei raggiungervi con un abbraccio mentre sto compiendo il cammino di San Francesco insieme a 11 Pellegrini delle nostre parrocchie. Come ormai avrete appreso il vescovo mi ha nominato per un nuovo incarico pastorale: dall’autunno prossimo sarò parroco di Mori e Besagno e dell’Unità pastorale della Val di Gresta. Non è mai facile chiudere un tratto di strada per aprirne un altro: ci sono amicizie sentimenti, legami, relazioni, tratti di strada percorso insieme, vite che si sono intrecciate. Abbiamo costruito insieme un tratto di storia del Vanoi, di Imér e Mezzano… ” LEGGI


A Mezzano in processione con la Madonna

Torna la festa della madonna del Carmine a Mezzano con la storica processione per le vie del paese. Questo il programma delle celebrazioni religiose previste nei prossimi giorni.

Mercoledì 14 luglio
Ore 20.00: Adorazione Eucaristica e Vespri
Giovedì 15 luglio
Ore 20.00: Santa Messa
Venerdì 16 luglio
Ore 20.00: Adorazione Eucaristica e Vespri
Sabato 17 luglio
Ore 8.00: Santa Messa
Ore 8.30 – 10.00 e 16.00 – 18.00:
Confessioni individuali
Domenica 18 luglio
Ore 7.00 – 10.30: Sante Messe
Ore 17.00: processione per le vie del paese
con la statua della Madonna del Carmine

Redazione:
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