A Grado (Gorizia), dove la tromba d'aria scatenatasi nella notte tra venerdì e sabato lungo le coste del Friuli Venezia Giulia aveva raggiunto il suo massimo punto di violenza, causando, tra l'altro, la morte di due turisti norvegesi – Stale Nilds Hammer, di 44 anni, e il figlio Dastrom, di otto – si è superata la fase dell'emergenza.
Ad affermarlo è il sindaco della località balneare, Silvana Olivotto, secondo la quale "é stato un lavoro encomiabile quello svolto dalla Protezione civile, dai Vigili del fuoco e da tutte le forze dell'ordine, che hanno saputo fronteggiare l'emergenza in maniera esemplare".
Gli uomini della Protezione civile regionale, insieme con la Protezione civile comunale, sono ancora all'opera al campeggio "Al bosco", dove si trovavano i due turisti morti nel momento in cui un grosso albero, divelto dalla forza del vento e della pioggia, è caduto sopra la loro tenda.
"Per la messa in sicurezza della struttura – ha detto il sindaco – siamo già ad un ottimo punto. Credo che per domani anche al campeggio 'Al bosco' la situazione sarà normale, come lo è già negli altri campeggi di Grado colpiti dalla tromba d'aria, che presentavano solo alcune aree da mettere in sicurezza".
I lavori in corso nel campeggio "Al bosco" ostacolano al momento il rientro del centinaio di turisti che hanno trovato sistemazione provvisoria nel Palasport di Grado. "Dovranno dormire ancora la prossima notte nel Palasport – ha spiegato il sindaco – ma mi auguro che sarà l'ultima. Speravo che si potessero accelerare ancor di più i lavori, così da farli rientrare già questa sera in campeggio. Però non è stata ancora messa in sicurezza tutta la zona. Si prevedono interventi con mezzi pesanti nella parte centrale della struttura e la loro presenza potrebbe essere di intralcio".
Dopo un sopralluogo, il sindaco avrà una riunione congiunta con il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per decidere in merito alla revoca dell'ordinanza di sgombero, affinché i turisti possano ritornare all'interno del campeggio. All'ospedale di Monfalcone (Gorizia), intanto, si trova la signora Hammer con i due figli scampati alla tragedia.
"I bambini – ha precisato il sindaco – sono nel reparto pediatria, sempre con la mamma. Sono tutti in forte stato di choc, assistiti da una psicologa, ma non hanno riportato ferite". Domani il sindaco andrà a trovarli, per portare la solidarietà dell'amministrazione comunale. Per le prossime ore é anche atteso l'arrivo a Grado dei parenti della famiglia Hammer, avvertiti di quanto accaduto dall'ambasciata.