Un 53enne di Pejo (Trento) è deceduto in seguito alle gravi ferite riportate nel corso di un incidente in fabbrica. Altri due incidenti mortali anche a NordEst
Trento – È morto per la gravità delle ferite riportate l’operaio di 53 anni, Marco Bedani 53 anni di Pejo, rimasto vittima di un infortunio sul lavoro alla Film Solution di Fucine di Ossana, in val di Sole.
L’uomo è deceduto all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove era stato trasportato dopo l’incidente. Secondo le prime verifiche condotte in merito all’incidente, l’uomo sarebbe rimasto ferito in seguito all’impatto con un rullo alimentare.
Un operaio impegnato all’interno di un’azienda di Trevignano, è morto lunedì mattina per i traumi riportati nel rovesciamento di una macchina operatrice. Secondo quanto si è appreso la vittima, Renzo Donà, 42 anni, autotrasportatore di Quinto di Treviso, sarebbe stato investito da uno scavatore condotto da un dipendente dell’azienda in una fase di movimentazione del carico.
Operaio muore schiacciato da gru in Friuli. Un uomo, di 47 anni, è morto questa mattina all’alba dopo essere rimasto schiacciato dalla gru che stava manovrando. L’incidente sul lavoro è avvenuto in una industria che si occupa di meccanica di precisione, a Maniago (Pordenone), in via Francesco Petrarca.
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In breve
Richiedenti asilo trasferiti da campo di Marco a Trento. Il campo di Marco di Rovereto non è più struttura di accoglienza. Si sono svolte lunedì, per l’intera mattinata, le operazioni di trasferimento dell’ottantina di richiedenti protezione internazionale che ancora alloggiavano nella struttura della Protezione civile. Lo spostamento – precisa una nota della Provincia di Trento – seguito da personale e mezzi della Croce rossa italiana del Comitato provinciale di Trento, è iniziato verso le 9 del mattino per poi concludersi attorno alle 13 con le ultime sistemazioni in alloggio in via al Desert a Trento. I migranti, originari dell’Africa subsahariana e del continente asiatico (dai 25 ai 45 anni) hanno trovato posto nelle casette prefabbricate all’esterno della residenza “Fersina” e nelle stanze dell’ala sud della struttura. Dopo la sistemazione negli alloggi, i migranti hanno potuto fare il loro primo pranzo assieme agli altri ospiti della struttura. I pasti vengono preparati dal personale della Croce rossa in collaborazione con alcuni ospiti.