Tra le novità un Fondo di merito per gli insegnanti di 2 milioni. Entro il 2018 tutti gli edifici scolastici saranno inoltre collegati in fibra ottica: 295 le sedi da collegare per una spesa di 10 milioni di euro
Trento – Via libera dalla Giunta provinciale trentina al disegno di legge per la ‘buona scuola’ in recepimento della riforma nazionale.
Tra le novità l’ambito territoriale, che dall’anno scolastico 2017-2018 sostituirà la cattedra come modalità di reclutamento degli insegnanti da parte del dirigente scolastico, che non corrisponderà alle comunità di valle ma seguirà altri criteri territoriali, e la valorizzazione del merito degli insegnanti con l’istituzione di un Fondo di due milioni di euro.
Prevista poi la settimana corta di cinque giorni a partire dal’anno scolastico 2018-2019, a cui si aggiunge la predisposizione di una norma di attuazione del futuro sistema di reclutamento dei docenti del Trentino.
Il ddl approderà nell’aula del Consiglio provinciale nella seconda settimana di giugno dopo avere seguito l’iter delle commissioni e delle audizioni delle parti interessate, tra cui gli studenti.
Connessioni super veloci ad internet
L’obiettivo è ambizioso, oltre che atteso da migliaia di ragazzi trentini: entro il 2018 tutti gli istituti scolastici di primo e secondo grado saranno collegati in fibra ottica ed insegnanti e studenti potranno contare su una connessione internet superveloce. Attualmente 128 istituti sono stati connessi direttamente alla rete dorsale in fibra ottica da Trentino Network mentre circa 290 non possono contare su un collegamento in banda ultralarga. La giunta provinciale ha deciso – con la delibera a firma dell’assessore Mauro Gilmozzi – di completare l’estensione della fibra ottica entro il 2018, finanziando con 8 milioni di euro la seconda fase di interventi e i collegamenti degli istituti delle Comunità di valle della Valsugana, Cembra, Paganella, Rotaliana, Fiemme, Fassa, Primiero, Val di Non, Val di Sole, Vallagarina e l’area della Valle dell’Adige (Trento Nord e Sud).
Lo scorso novembre la giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi, aveva deciso lo stanziamento di due milioni di euro per la prima fase del progetto che prevedeva il collegamento in fibra ottica delle scuole della valle dell’Adige, Alto Garda e Ledro, Passo del Tonale, Pejo e Roverè della Luna.
Come stabilito nella prima fase, ciascun edificio scolastico risulterà collegato con il proprio nodo di rete (dove si concentrano tutti i cavi provenienti dalle utenze) dal quale sarà erogata la connettività in banda ultra larga dalla società di sistema Trentino Network srl.
Il Servizio Opere stradali e ferroviarie della Provincia autonoma di Trento si occuperà della progettazione delle opere civili mentre Trentino Network provvederà alla posa della fibra ottica.
Per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori, sia delle opere civili che degli impianti ottici, Trentino Network assumerà direttamente la direzione dei lavori. La società di sistema sarà coadiuvata, eventualmente, per le funzioni di assistenza – quali le figure di direttore operativo e ispettore di cantiere – da tecnici del Servizio Opere stradali e ferroviarie per la parte opere civili e da professionisti esterni all’amministrazione per la parte relativa agli impianti ottici.
L’avvento della fibra ottica nelle scuole aprirà di fatto una nuova era nella didattica. Grazie ad internet superveloce sarà possibile accedere ai servizi di prossima generazione per le scuole, che stanno supportando l’introduzione di nuovi modelli di insegnamento, permeati della multimedialità ed aperti alla conoscenza della Rete. Cambieranno anche i rapporti tra famiglie e scuola, che saranno integrati (e non sostituiti), da una comunicazione continuativa con accesso diretto e in tempo reale alle informazioni sulla situazione scolastica dei figli. Il futuro è alle porte.