‘Le famiglie con persona di riferimento fino a 40 anni vivono in affitto a prezzi di mercato nel 36,3% dei casi, contro il 13,7% delle famiglie over 40, mentre l’affitto da un ente riguarda il 2,6% delle famiglie over 40 e solo l’1,1% di quelle piu’ giovani, che piu’ spesso delle altre si trovano ad usufruire a titolo gratuito di una casa di proprieta’ di un parente (6,8%)’, spiega il Censis, sottolineando che l’affitto a prezzi di mercato e’ diffuso soprattutto tra le famiglie giovani che risiedono in Lombardia, Piemonte e Liguria (50%) e nel Centro Italia (39,3%), mentre nel Nord-Est e nel Mezzogiorno si registra una maggiore incidenza di casi in cui le famiglie piu’ giovani vivono in una casa che appartiene a un parente, di fatto appoggiandosi al patrimonio della famiglia allargata.
La situazione e’ diversa in Europa, spiega il Censis, dove i giovani trovano condizioni migliori, tanto che per essi sono disponibili contratti d’affitto a prezzo calmierato che riguardano il 28,7% dei trentenni in Francia e il 13,8%, nel Regno Unito, mentre in Italia il canone concordato viene concesso solo al 7,8%. Il modello italiano resta quello familista, visto che il 18% dei trentenni, secondo l’indagine Eu-Silc, abita in un alloggio di proprieta’ di familiari, contro il 6,3% in Francia e l’1,2% nel Regno Unito.
‘La domanda dei giovani e dei nuovi nuclei familiari alimenta sempre meno il mercato della casa. Data l’importanza del comparto residenziale e’ urgente prospettare un’offerta di abitazioni in proprieta’ e in affitto che incontrino le esigenze delle nuove generazioni’, ha avvertito il direttore generale del Censis Giuseppe Roma.