La nuova sinistra di Borut Pahor, seppur di stretta misura, ha vinto le elezioni politiche di domenica in Slovenia, imponendosi sulla maggioranza di centrodestra del premier uscente Janez Jansa.
Quella di domenica e' stata sicuramente la tornata elettorale piu' incerta nella storia della Slovenia dall'indipendenza raggiunta nel 1991, anche se ora, a schede scrutinate, si prospetta ancora un periodo di incertezza nonostante il centro-sinistra detenga un concreto vantaggio politico dovuto alla maggiore possibilita' di costituire una coalizione capace di ottenere la fiducia nel nuovo parlamento di Lubiana.
Sulla base del 99,9 per cento di voti scrutinati, la maggioranza relativa del 30,49 per cento dei voti e di 29 deputati, su un totale di 90, va al leader della sinistra, l'eurodeputato socialdemocratico Borut Pahor.
Il premier uscente Janez Jansa, capo del centro-destra, ha ottenuto invece il 29,32 per cento, pareggiando il risultato di quattro anni fa, che gli vale 28 deputati al Drzavni zbor, il parlamento di Lubiana.