Una giornata di divertimento, sugli sci, non deve comportare infortuni, provocati dalla velocità e da comportamenti scriteriati, o disgrazie, come quelle causate dalle valanghe, mosse dagli sciatori avventati. Da questo concetto base, così attuale in questi giorni di cronache nefaste, si dipana l’iniziativa, messa in atto oggi, a Cortina, dalla Polizia di Stato. Protagonisti alcuni agenti del Centro di addestramento alpino di Moena, che conta 242 effettivi, dislocati in una sessantina di stazioni sciistiche italiane, sulle Alpi e sugli Appennini. E poi, soprattutto, i bambini.
«Stiamo lavorando molto sulla prevenzione – spiega Giuseppe Solimene, vice questore aggiunto, a capo del commissariato di Cortina – e questa iniziativa si aggiunge al lavoro che abbiamo già fatto in aula, nelle scuole del territorio. Crediamo sia bene illustrare anche praticamente le regole essenziali, da seguire quando si scende in pista».
«Questo è un progetto pilota, siamo i primi ad illustrarlo, sul territorio nazionale – aggiunge -. Pensiamo che la prevenzione sia alla base di tutto, per evitare gli incidenti sulle piste e per scongiurare le tragedie causate dalle slavine. Abbiamo deciso di agire a Cortina, in questo periodo di Carnevale, quando le stime ci dicono che ci sono almeno 900, forse 1.000 bambini sugli sci».
Ai piccoli, accompagnati alle lezioni dai loro maestri di sci, gli agenti hanno impartito alcune semplici lezioni sulla segnaletica, sui comportamenti corretti, sugli errori da evitare. Hanno poi consegnato un piccolo pieghevole, curato dal Centro di addestramento alpino della Polizia, assieme alle scuole di sci che operano a Cortina, redatto in due lingue, italiano e inglese, con divertenti fumetti, ad illustrare i comportamenti corretti. E poi un album, con disegni da colorare, anch’essi improntati sulle regole da osservare.