I dati sulla sussidiarietà familiare in Trentino presentati dal Forum delle Associazioni Familiari
Trento – Presentati in occasione del Festival della Famiglia i dati sull’associazionismo familiare e la sussidiarietà in Trentino emergenti dalla ricerca del Forum delle Famiglie del trentino condotta dal Centro Internazionale Studi della Famiglia CISF. Un quadro chiaroscuro che dalla parole del prof. Pietro Boffi (Cisf) è descritto come «senza piaggerie e spesso impietoso» che intende rilanciare il lavoro delle associazioni familiari ma che evidenzia come il Forum del Trentino, nelle parole di Emma Ciccarelli vicepresidente del Forum delle Famiglie Nazionale, sia «modello apri-pista per il resto d’Italia» nella relazione tra privato sociale e pubblica amministrazione.
A 10 anni dall’esperienza dello Sportello Famiglia gestito dal Forum delle Famiglie emerge un quadro con luci e ombre sull’associazionismo familiare. Una «ricerca coraggiosa perché rimettere le mani in qualcosa di consolidato e lo ha fatto senza piaggeria e in modo impietoso» queste le parole del prof. Pietro Boffi, ricercatore del Centro Internazionale Studi per la Famiglia (CISF) e curatore della ricerca “Lo Sportello alla Famiglia. Associazionismo, sussidiarietà e politiche familiari”. Il report presentato racconta lo stato di salute della sussidiarietà familiare in Trentino. I dati più preoccupanti che emergono dalla ricerca sono tre: 1) l’83% delle organizzazioni aderenti al Forum è nata prima del 1997, solo 5 dopo quell’anno; 2) l’adesione delle organizzazioni associate al valore della famiglia come società naturale fondata sul matrimonioè in fondo alle preferenze delle associazioni aderenti al Forum che ha indicato altri valori come prioritari; 3) le organizzazioni aderenti conoscono poco e hanno scarsi contatti con lo Sportello Famiglia, esperienza concreta di sussidiarietà familiare in trentino e che rimane esperienza unica in Italia.
E’ Emma Ciccarelli, vicepresidente del Forum nazionale che chiarisce come «questa ricerca è una scelta coraggiosa, un segno di maturità. C’è consapevolezza del cammino fatto. C’è da migliorare, ma ciò che è stato fatto è buono. Ringrazio questo Direttivo e i passati. La forza del Forum nazionale è nelle competenze e risorse dei circoli locali, come quello del trentino. La rete è la capacità di uscire dagli steccati di ciascuno. Andare oltre i nostri limiti. Costruire oltre propri confini. La collaborazione del Forum Trentino con la Pubblica Ammirazione è modello apri-pista per il resto d’Italia. Un esempio reale di sussidiarietà. Fare bene e far sapere.» Il dott. LucianoMalfer dirigente dell’Agenzia per la Famiglia della Provincia indica 4 punti chiave per significare i risultati di questa ricerca: 1) il Forum Trentino fa sintesi sul territorio per le politiche familiari sussidiarie; 2) lo Sportello Famiglia è un modello non solo per il resto d’Italia, ma anche qui in provincia per esprimere altre aree di sussidiarietà, a breve nascerà lo ‘Sportello Giovani’; 3)in un contesto sociale mutato, che vede generalmente una minore partecipazione della cittadinanza all’associazionismo, il Forum rimane sopra la media; 4) è necessario aprire una riflessione sulle adesioni al Forum, ponendo la questione identitaria al centro.
In chiusura, il moderatore Giorgio Lunelli sottolinea come sia«fondamentale, tutelare la relazione tra Forum e Pubblica Amministrazione», Silvia Peraro presidente del Forum Trentino insieme ad Annalisa Pasini, componente del direttivo, ricordano l’importanza di sostenere l’associazionismo familiare per sostenere una reale sussidiarietà familiare, e che per il Forum Trentino questa ricerca è il punto di partenza per innovare e rinnovare l’impegno del Forum e di tutte le associate.