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La terra trema ancora in Emilia: giornata di lutto nazionale

(Adnkronos) – Domenica sera una scossa di magnitudo 5.1 ha provocato nuovi crolli tra cui la torre di Novi di Modena, completamente rasa al suolo. Oggi bandiere a mezz’asta e un minuto di raccoglimento nelle scuole di ogni ordine e grado. Un minuto di silenzio sarà osservato anche in tutti i luoghi di lavoro e in occasione delle manifestazioni sportive. Gabrielli: salvaguardare comunità e coesione sociale. Di Paola: "Esercito pronto contro sciacalli". SMS AL NUMERO 45500 per gli aiuti all’Emilia. Le immagini dall’alto /VIDEO. L’intervento dei Vigili del fuoco (FOTO).

La terra continua a tremare in Emilia Romagna. Dopo la forte scossa di ieri sera alle 21.20 con magnitudo 5.1, questa mattina sono state registrate altre : la prima alle 7.26 di magnitudo 2.5, la seconda alle 8.55 con magnitudo 3.9 e una terza alle 9.04 di magnitudo 3.2.

Domenica sera invece la magnitudo ha raggiunto 5.1. Una forte scossa, con epicentro nel modenese in una zona compresa tra Novi, Cavezzo, Concordia, San Possidonio e Mirandola che si è sentita da Milano a Venezia e da Bolzano a Firenze, che ha provocato nuovi crolli fra le strutture e diversi monumenti storici già pericolanti.

Non c’è pace dunque per gli sfollati dell’Emilia, ormai stremati dallo sciame sismico, né per i residenti della città di Modena dove diverse persone, in preda alla paura, dormono in auto, tende e camper, nonostante le loro case siano agibili. La scossa di ieri sera non ha provocato feriti, anche perché praticamente l’intera popolazione dei comuni dell’epicentro dorme ormai da giorni nelle tendopoli o in campi autogestiti. Tra gli sfollati, che stavano cenando, è tornato però il panico. Le tende si sono svuotate e i pompieri, insieme agli operatori della Protezione civile sono subito usciti in strada per verificare eventuali danni. Ci sono stati diversi crolli, tra cui la torre di Novi di Modena, completamente rasa al suolo. Si tratta di uno dei tanti edifici storici già danneggiato dai sisma del 20 maggio e del 29 maggio, che non ha retto a questo ultimo scossone della terra. Il 118 ha socorso inoltre alcuni anziani che hanno accusato malori. A Modena le scuole resteranno chiuse anche oggi.

Approfittando anche della domenica di sole, nei comuni colpiti ieri si era cercato di tornare a una parvenza di normalità: sotto le tende erano state celebrate le prime comunioni di alcuni ragazzi di Mirandola, la farmacia, il supermercato e alcuni bar si erano trasferiti all’aperto per servire, per quanto possibile, la popolazione. Intanto i tecnici proseguivano gli accertamenti sull’agibilità delle case. L’obiettivo è concludere le verifiche il prima possibile, per consentire a chi può di tornare a casa e a chi non può di avere un pezzo di carta in mano, da cui ricominciare, ricostruire, ripartire. Dopo l’ennesima scossa di ieri, questo lavoro di sopralluoghi e censimento che non si è mai fermato, purtroppo è tutto da rifare.

Intanto oggi si celebra la giornata di lutto nazionale per ricordare le vittime del sisma. Le bandiere sugli edifici pubblici di tutta Italia saranno esposte a mezz’asta, ha spiegato Palazzo Chigi, e si osserverà un minuto di raccoglimento nelle scuole di ogni ordine e grado. Sono inoltre auspicate iniziative autonome da parte delle associazioni di categoria del commercio per la chiusura degli esercizi durante le esequie degli scomparsi e la modifica dei programmi televisivi nella giornata delle esequie.

Un minuto di silenzio in tutti i luoghi di lavoro e bandiere sindacali esposte con il segno del lutto è l’indicazione delle segreterie nazionali di Cgil,Cisl, Uil. Un minuto di silenzio sarà fatto osservare anche in occasione di tutte le manifestazioni sportive.

Categories: NordEst
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