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Latte: Avepa ha aperto i bandi per domande di aiuto per riduzione produzione

Le domande saranno accettate sino ad esaurimento fondo messo a disposizione dall’Ue

Venezia – “Il pacchetto complessivo di aiuti da 500 milioni, adottato in luglio dalla Commissione Ue a sostegno dei produttori di latte e degli allevatori, inizia ad assumere concretezza attraverso l’apertura di quattro bandi distribuiti da settembre 2016 a marzo 2017, per una dotazione complessiva di 150 milioni di euro per l’intero territorio comunitario”. A darne notizia l’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan che ha attivato le strutture regionali di Avepa (Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura) al fine di dare immediata attuazione al Regolamento Delegato UE; Dall’8 settembre scorso sono, infatti, aperti, i termini per la presentazione delle domande per la riduzione della produzione lattiera.

“Il provvedimento è stato assunto al fine di equilibrare una condizione di mercato particolarmente precaria, dovuta in buona parte alla liberalizzazione della produzione del latte – spiega Pan – l’obiettivo delle Istituzione europee è quello di supportare le aziende e garantire nuova stabilità a un settore che sta attraversando, particolarmente in questo periodo, i minimi storici in termini di prezzi e reddittività”.

“Bruxelles ha quindi stabilito che le domande saranno accettate sino ad esaurimento della somma disponibile – spiega l’assessore – Consiglio pertanto agli allevatori veneti interessati ad una riduzione della produzione lattiero-casearia, di presentare la documentazione entro le prime scadenze programmate”.

Le domande potranno essere presentate da singole aziende agricole, organizzazioni di produttori o cooperative e dovranno essere inviate (in riferimento alla prima scadenza) entro il 21 settembre per il primo periodo ottobre-dicembre 2016, entro il 12 ottobre per il periodo novembre 2016-gennaio 2017, entro il 9 novembre per il periodo dicembre 2016-febbraio 2017 ed entro il 7 dicembre per il periodo gennaio-marzo 2017.

Il premio unitario massimo sarà pari a 14 centesimi di euro per chilo di latte. Inoltre, per accedere all’aiuto il produttore dovrà aver prodotto e consegnato latte a un primo acquirente riconosciuto nel mese di luglio 2016. Il quantitativo di riduzione delle consegne di latte vaccino per il quale è richiesto l’aiuto, non deve superare il 50% del quantitativo totale prodotto dal produttore nel periodo di riferimento né essere inferiore a 1.500 kg. Infine, è ammessa una sola domanda per produttore nell’arco dei quattro periodi previsti (con una deroga per il primo e l’ultimo periodo).

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