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LE VOSTRE SEGNALAZIONI/”Diga sul Vanoi, l’attuale Comune di Canale San Bovo (governato da un solo gruppo) intende coinvolgere e informare realmente la popolazione, prima di dire No?”

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Canal San Bovo (Trento) –  “L’attuale amministrazione – scrive un gruppo di residenti del Vanoi, in una lettera inviata alla redazione -, è noto ai più, dopo la crisi di giunta iniziale (si erano dimessi 2 tra i più votati – fonte Regione TAA) non detiene ad oggi la maggioranza dei votanti locali ed è pure l’unica lista al governo, assente una minoranza. E come può quindi – ci chiediamo – assumersi il rischio e la responsabilità di decidere su un progetto di portata epocale, a meno di un anno dalle elezioni, senza aver coinvolto il territorio (un post social è informazione?), ma basandosi solo su spinte di associazioni da fuori valle (“no impianti, no discarica, no eventi, no diga, no tutt?”) con strumentalizzazioni mediatiche, a meno di un anno dalla fine mandato e forse anche con fini elettorali locali e provinciali? Quando diversi consiglieri comunali sono notoriamente favorevoli al progetto, se rispetterà i livelli di sicurezza.

Quali sono stati allora, oltre ai post sui social, i momenti di vera informazione locale nel Vanoi? Chi decide insomma? Quali i chiarimenti tecnici alla popolazione, fermo restando la priorità assoluta della sicurezza del versante coinvolto, vera e unica priorità? Qualcuno ha mai valutato anche le possibili ricadute per il territorio? Lo sviluppo della valle nei prossimi 50 anni e le alternative? Perchè creare sempre e solo allarmismi?

Questo Consiglio comunale può insomma decidere per la maggioranza della popolazione vista la situazione politica di minoranza locale? Facciamoci anche qualche domanda da amministratori pubblici…  Perchè allora, il Comune che da sempre scommette sulla comunicazione e la condivisione, non riesce a dare voce alla valle del Vanoi, senza interferenze esterne, anche con una consultazione pubblica informale, più volte richiesta, annunciata e mai messa in campo?

Crediamo che il dibattito che si è creato in questi mesi, non informi correttamente la gente, che merita sicuramente più attenzione. Ricordiamoci che deve decidere la Valle del Vanoi per il suo territorio, senza il sostegno di personaggi occulti che nella diga trovano secondi fini, come è avvenuto in altri casi. Sia un no, sia un si o un ni, la priorità sarà sempre nei bisogni del nostro territorio e non serve che qualcuno ce li indichi con cartelli da maghi e stregoni – pessimi in piena stagione turistica – provenienti da fuori valle. Nella Valle del Vanoi ‘Siamo capaci di intendere e volere’.

Il Vanoi non ha bisogno di tutor che sguazzano nel “Mare Magnum” della diga e della comunicazione, o in casi mediatici, per 30 secondi di visibilità o per un post sui social. Dobbiamo dirlo ad alta voce: “Sappiamo decidere per il nostro futuro”. Ma il Comune si rialzi e cammini, facendo la sua parte, come il compianto Sindaco Luigi Zortea, fece negli anni ’90, informando la comunità concretamente! Sperando di aver dato un contributo costruttivo al dibattito, nel pieno rispetto di ogni posizione. Ma il confronto è ben altra cosa… di questo caos che rischia di farci sprofondare in un baratro, con la diga fatta a immagine e piacimento del Veneto! Ai posteri l’ardua sentenza…”


Un gruppo di cittadini attivi del Vanoi (Lettera firmata)


 

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One Reply to “LE VOSTRE SEGNALAZIONI/”Diga sul Vanoi, l’attuale Comune di Canale San Bovo (governato da un solo gruppo) intende coinvolgere e informare realmente la popolazione, prima di dire No?”

  1. Stasera al Consiglio Comunale, pensavo di sentire i Pro e i Contro, come in ogni progetto e iniziativa. Invece sembra che questo progetto non abbia proprio nessuna minima cosa positiva, ma solo impatto negativo in ogni settore e catastrofi imminenti. Sarà umido, verrà freddo , clima glaciale ecc. Infatti a Imer, a Mezzano e ad Arsiè dove ci sono ben tre bacini artificiali la gente e’ sempre fradicia e umida oppure congelata. Sarà….. ma io negli ultimi anni ho lavorato a Imer e quando entravano in ufficio mi sembravano asciutti come me. Aspettavo le considerazioni su altri impatti negativi, tipo : i pesci annegheranno perché l’acqua è troppo profonda e quelli che sopravviveranno, soffriranno di malattie reumatiche a causa dalla troppa umidità dell’acqua. Fermo restando che l’unico vero valido motivo per bloccare l’opera è la sicurezza delle persone e che in presenza di rischi, il no è giustificato, vorrei ricordare che forse qualche piccolo Pro poteva esser messo in conto. Magari, banalmente, il pagamento di una cifra al metro cubo di acqua ceduto al Veneto e se in futuro ci dovesse esser una centrale idroelettrica, il Comune avrebbe potuto reclamare una parte di energia elettrica o per i censiti o per convenzioni a prezzo di favore a chi avesse portato una qualche attività industriale nella nostra valle. E magari anche chiedere che nella eventuale realizzazione dell’invaso , fosse assunto qualche operaio o tecnico locale. Ma come nella nostra migliore tradizione, alla quale abbiamo voluto tener fede anche stavolta possiamo rivendicare con orgoglio di non aver mai perso l’occasione per perdere un’occasione ( alla voce: parchettificio di Fonzaso, stabilimento di Luxottica, galleria per circonvallazione di Canale ecc. ). Che volete farci, noi proprio le possibilità non le vediamo mai. Ma sicuramente il Comitato No Diga – Si Figa, ha dopo questa vittoriosa crociata, altri piani di sviluppo. Nomen Omen. Un’altra piccola osservazione: la votazione finale, nella riunione del Consiglio Comunale mi è parsa più una votazione da Politburo’ di stile sovietico con una solida maggioranza Bulgara, come ai bei tempi che per qualcuno non sono mai passati.

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