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Lega Nord Trentino: parte la campagna referendaria, Dellai: “Operazione strumentale”

Dellai sul referendum – Pesante il giudizio del governatore trentino Lorenzo Dellai che giudica una vera e propria operazione strumentale questa consultazione. "I cittadini sapranno valutare senza problemi", ha spiegato nel giorno in cui le vele leghiste partono per le valli trentine.

Al via la campagna referendaria – I leghisti hanno esposto tre delle cinque vele informative itineranti che fino all’antivigilia del voto attraverseranno le valli del Trentino. "Si fermeranno – spiega una nota della Lega – in ogni comune e frazione per portare il messaggio referendario della Lega Nord che informa la popolazione sul fatto che l’abrogazione delle Comunità di valle rappresenta un’occasione unica per restituire autonomia e potere ai Comuni, avvicinare il governo della cosa pubblica ai cittadini e risparmiare molti soldi: è pari – sempre secondo la Lega Nord -, a 7,5 milioni di euro infatti il solo ammontare delle indennità corrisposte a presidenti e assessori delle 15 Comunità di valle nel corso di una legislatura. Si tratta di denaro pubblico da destinare invece a favore di residenti, imprese locali e assistenza ai più bisognosi".

A poco più di venti giorni dalla data della consultazione, fissata per domenica 29 aprile, la Lega lancia così la sua campagna di comunicazione e sensibilizzazione degli elettori per invitarli a presentarsi alle urne e sarà presente nel fine settimana con oltre quaranta gazebo allestiti nelle piazze delle principali località per informare i cittadini.

Alla conferenza di presentazione delle iniziative, erano presenti l’on. Maurizio Fugatti, il sen. Sergio Divina, il presidente della Lega Nord Trentino Alessandro Savoi, il consigliere provinciale Claudio Civettini, i consiglieri comunali di Trento Vittorio Bridi e Bruna Giuliani.

Divina sul caso Bossi – "Dobbiamo dimostrare come Lega di essere diversi da tutti gli altri partiti anche nei momenti di difficoltà come questo. Noi non crediamo che Umberto Bossi abbia avuto conoscenza di quanto stava accadendo in Lega. E’ avvenuto qualcosa di strano, qualcuno ne ha approfittato. Ora saremo in grado di trovare le responsabilità e far pagare a chi si è reso protagonista di comportamenti scorretti". Lo ha detto a Trento il sen. Sergio Divina commentando l’attuale momento del partito.

Circa il tema dei rimborsi elettorali o dei finanziamenti ai partiti Divina ha lanciato una proposta di rovesciare l’attuale sistema. "I partiti prima spendano e le banche garantiscano i finanziamenti – ha detto -; poi ci sia una fase di rendicontazione e lo Stato rimborsi i costi sulla base di leggi e norme chiare e trasparenti. Ma tutto questo avvenga con una supervisione. Oggi ci sono solo due enti in Italia che non sono soggetti a revisione e a contabilità controllata – ha aggiunto -: i sindacati e i partiti. Chiediamoci perchè da 50-60 anni sindacati e partiti non hanno voluto che lo Stato mettesse il naso nei loro rendiconti. Forse è arrivato il momento che tutto questo sia modificato".

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Categories: NordEst
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