Le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec esprimono grande soddisfazione per l’esito del premio di risultato Luxottica 2017 frutto della contrattazione integrativa. L’azienda, infatti, riconoscerà il premio di risultato più alto della sua storia a più di 8.800 lavoratori: si può arrivare ad oltre 3.000 euro nel cedolino di luglio per i più assidui al lavoro e fidelizzati in virtù della propria anzianità aziendale
NordEst – “Il premio di risultato 2017 – spiegano le organizzazioni sindacali – considera fattori di calcolo individuali per incrementarne il valore medio base, pari quest’anno a 2.235 euro (era 2.042 lo scorso anno), come il livello di assenteismo, l’anzianità aziendale o la presenza nei sabati di flessibilità positiva nelle fabbriche. La determinazione dell’importo finale tiene inoltre conto di due indici, il primo di stabilimento, legato alla realizzazione di progetti sulla sicurezza o sulla qualità; il secondo di sostenibilità, che valorizza comportamenti positivi in termini di risparmio energetico o, ad esempio, di minor consumo di carta negli uffici. Grazie a queste “addizionali”, il premio 2017 può superare il valore lordo di 3.000 euro.
Ogni lavoratore potrà inoltre valorizzare ulteriormente il premio di risultato scegliendo, a partire già dal mese di maggio, in totale autonomia, di trasformarlo, in tutto o in parte, in beni e servizi welfare, beneficiando della totale esenzione da imposizione fiscale previsto dall’attuale normativa”.
In questo caso i lavoratori potranno accedere a un vero e proprio menù digitale di beni e servizi flessibili, costruito attorno ai rispettivi bisogni individuali e familiari. Il paniere di opportunità, introdotto lo scorso anno e suddiviso negli ambiti previsti dal legislatore (ad esempio spese per l’istruzione, la famiglia o la cultura e il tempo libero), è costantemente aggiornato per rispondere a specifiche richieste dei lavoratori o a novità normative, e comprende quest’anno anche le spese per il trasporto pubblico per sé e per i figli che utilizzano i mezzi per andare a scuola.
“Ricordiamo infine – affermano i segretari territoriali di Femca Cisl Nicola Brancher, di Filctem Cgil Denise Casanova e di Uiltec Rosario Martines – che grazie all’accordo siglato lo scorso anno fra Azienda e Parti Sociali, per coloro che decideranno la conversione in beni e servizi flessibili, l’azienda aggiungerà un ulteriore 10% sulla somma effettivamente convertita. Il dipendente che converte il premio in servizi welfare flessibili, avrà quest’anno un’ulteriore vantaggio: avrà a disposizione la somma convertita già a partire da fine maggio, con circa due mesi di anticipo rispetto alla tradizionale erogazione del premio in denaro nella busta paga di luglio”.
Ai lavoratori, inoltre, anche quest’anno sarà garantita la possibilità di rivedere la propria scelta di conversione in beni e servizi, chiedendo entro la fine dell’anno l’eventuale liquidazione in denaro del valore residuo non utilizzato, oppure l’accantonamento dello stesso all’anno successivo sul “conto welfare” personale, oppure la sua destinazione ad un fondo di previdenza complementare per godere dell’ulteriore vantaggio fiscale differito previsto dalla Legge di Bilancio 2017.
“È un impianto – dichiarano Brancher, Casanova e Martines – che valorizza e premia l’impegno dei lavoratori e le scelte fatte dalle organizzazioni sindacali in fase di trattativa sugli indici e sui meccanismi premianti, riuscendo a valorizzare il buon anno registrato dall’impresa. È un premio peraltro scaduto che va rinnovato all’interno del contratto integrativo aziendale il cui confronto con l’azienda inizierà a brevissimo”.