Dopo anni di negoziati, approvate le norme sulla sicurezza dei prodotti, a favore delle garanzie per i consumatori
NordEst – In particolare, è stato dato il via libera all’obbligatorietà delle etichette “Made in”, da apporre su tutti i prodotti non alimentari venduti all’interno del mercato composto dai Paesi appartenenti all’Unione europea.
Fino ad oggi, l’etichetta era una mera facoltà e questo rendeva impossibile la tracciabilità di buona parte dei prodotti circolanti. Con l’approvazione della relazione di Christel Schaldemose (485 sì, 130 contrari e 20 astenuti), relatrice sulla sicurezza dei prodotti, saranno, quindi, potenziate le operazioni di controllo e rafforzate le sanzioni per gli imprenditori che sgarrano.
Resta il fatto, tuttavia, che all’imprenditore rimane facoltà di scegliere se inserire la dicitura Made in Eu o “Made in” seguita dal nome del suo Paese. Inoltre, sarà sufficiente indicare il nome del Paese ove è stata compiuta l’ultima lavorazione del prodotto.