Dal Trentino Alto Adige al Bellunese si registrano molti smottamenti causati in queste ore dal maltempo
NordEst – Raffiche di vento che hanno raggiunto quasi i 180 chilometri orari (178,3) hanno spazzato oggi la vetta della Marmolada, al confine tra il Veneto e l’Alto Adige. Una bufera di vento collegata al peggioramento meteo che ha coinvolto il Nordest, anche in quota. Nel momento delle raffiche più violente sulla vetta del gruppo montuoso, al confine tra il Veneto e l’Alto Adige. la temperatura era di poco superiore ai 2 gradi sopra zero.
La situazione in Trentino Alto Adige
Riguardo alle situazioni principali da segnalare, nelle Giudicarie si è verificato uno smottamento sulla strada provinciale 33 di Villa Banale-Stenico che ha reso necessaria l’istituzione del senso unico alternato presso Stenico in entrambe le direzioni con divieto di transito ai veicoli di peso complessivo superiore a 35 quintali.
Da registrare inoltre la chiusura della SS 45 bis nel tratto tra Cadine e Trento – per la sola carreggiata in direzione del capoluogo – a causa della caduta di alcune piante, con deviazione del traffico leggero attraverso l’abitato di Sopramonte; la viabilità è stata da poco ripristinata.
Ruscellamenti e allagamenti si sono verificati nell’area dei laghi di Lamar. In Primiero una colata detritica ha interrotto la statale 50 in località ponte Madonna sul rio Marmor. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco volontari.
Il Servizio Foreste ha segnalato schianti di alberi per il vento e lievi danni diffusi sulla viabilità forestale. Uno smottamento si è verificato lungo il torrente Bedù in Val di Borzago.
La Centrale unica di emergenza ha gestito 250 chiamate solo per il maltempo attivando gli interventi dei vigili del fuoco secondo le priorità. In montagna, sono stati soccorsi degli escursionisti nella zona del Croz dell’Altissimo.
La Protezione civile del Trentino con tutte le sue strutture e i vigili del fuoco professionisti e volontari su tutto il territorio rimane in allerta. Monitorato anche il corso dei fiumi e dei torrenti. L’Adige ha registrato 400 metri cubi a Bronzolo (Alto Adige), attualmente stabile dopo l’ingrossamento delle ultime ore.
Infine un ulteriore aggiornamento sulla viabilità: prosegue l’intervento dei tecnici del Servizio Gestione strade della Provincia per ovviare all’allagamento del sottopasso a Lavis in zona industriale. Riapertura attesa nel pomeriggio.
Una forte perturbazione ha interrotto da ieri sera la viabilità sulla strada statale tra Mules e Vipiteno in Alto Adige. Si registrano diverse frane, l’esondazione del fiume Isarco, alcune abitazioni allagate e un hotel investito da una colata di fango che ha riempito le cantine e il piano terra.
Bomba d’acqua nel Bellunese
Il maltempo si è scagliato nelle ultime ore su alcune aree del Bellunese: in val Visdende, estremo nord della provincia, un’auto è stata costretta a sostare in sicurezza al lato della carreggiata a causa della forte grandine che ha interessato proprio quelle strade. Ma non è tutto: le forti piogge hanno innescato una frana in val di Zoldo, dove acqua e fango hanno coperto totalmente le strade rendendo momentaneamente accessibile la circolazione sulla carreggiata. Il sindaco di Zoldo, Camillo De Pellegrin, ha comunicato: attenzione nella parte bassa del comune Val di Zoldo è in corso un evento meteo molto forte. Smottamenti e allagamenti diffusi, tracimazione opere raccolta acque. Possibilità di frane e colate detritiche. Prestare attenzione , mettersi in viaggio solo se necessario.
C’è allerta anche per le prossime ore, poiché il meteo regionale ha comunicato che dalle ore centrali di oggi, venerdì 12 luglio, e fino alle prime ore di sabato, 13 luglio, è prevista una fase di instabilità, specie su zone montane e pedemontane dove saranno maggiormente probabili rovesci e temporali sparsi anche intensi.