NordEst

Manovra, Regioni incontrano Enti e Province

Share Button
L’incontro a Roma – Mercoledì presso la sede della Conferenza delle Regioni, sono previsti una serie di incontri sulla manovra economica, in particolare saranno illustrate le determinazioni – a seguito ‘dell’esito negativo del confronto con il Governo – che tutti i Presidenti delle Regioni hanno condiviso’. Alle 17 la Conferenza delle Regioni si confronta con le forze economiche e sociali; alle 18,30 la Conferenza delle Regioni avviera’ un confronto con i Comuni (ANCI), le Province (UPI) e le Comunita’ montane (UNCEM), per verificare la disponibilita’ alla costituzione di un Tavolo di confronto sulla manovra finanziaria.

Il Governo apre alle Regioni –
Berlusconi dal Brasile apre al confronto ma Errani precisa:"Le Regioni sono unite, vogliono fare la propria parte e lavorano nel pieno rispetto del principio della leale collaborazione istituzionale. Il 30 giugno lo spiegheremo alle forze economiche"
Lo ha dichiarato Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni. ‘La delegittimazione in corso dell’istituzione regionale rafforza la nostra compattezza. Non si tratta di difendere un livello istituzionale rispetto ad altri. Si tratta di difendere i cittadini e per questo la manovra va piu’ equamente ripartita. Le Regioni quindi ribadiscono la richiesta di incontro con il premier sulla manovra, e continuano a credere che sia indispensabile un suo riequilibrio. E’ pertanto urgente proseguire il confronto con il Governo’.

‘E’ a rischio -ha aggiunto Errani- lo sviluppo, l’occupazione, la qualita’ di servizi essenziali per i cittadini. Dare una mano all’economia territoriale significa far ripartire il Paese. E’ nostro compito istituzionale far si’ che si continuino a garantire servizi di primaria importanza, quali il trasporto pubblico locale, la tutela dell’ambiente, la protezione civile, il mercato del lavoro o gli incentivi alle imprese.

Consapevoli dei problemi dei conti pubblici siamo stati i primi – ha proseguito- a chiedere una Commissione che verifichi la qualita’ della spesa della Pubblica amministrazione, a cominciare dalle Regioni e dallo Stato centrale. Questa Commissione straordinaria Governo-Regioni dovra’ verificare i costi di gestione e individuare anche eventuali sprechi e ulteriori misure che producano risparmi di spesa in egual misura su tutti i livelli istituzionali.
Non solo noi, ma anche lo Sta’to deve fare la propria parte’.

Ed e’ proprio questo ‘cio’ che non va nella manovra. Non va – secondo il Presidente della Conferenza delle Regioni- che l’amministrazione centrale dello Stato partecipi con l’1,2% e le Regioni con tagli del 14%. Con le risorse messe a disposizione come si fa ad erogare gli stessi servizi? Ecco – ha concluso- il perche’ della nostra iniziativa di porre all’ordine del giorno la remissione delle deleghe. E’ un atto di trasparenza e di responsabilita’ istituzionale’.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *