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Mare Nostrum: il Viminale ne certifica il fallimento

Da ripensare tutte le strategie, nazionali ed europee

NordEst – “Dal Viminale è arrivata una conferma: ciò che dicevo in ampia compagnia tempo fa è la triste realtà: Mare Nostrum salva sì delle vite, ma ne mette a repentaglio moltissime altre inducendo tanti disperati ad affidarsi a trafficanti di carne umana per salpare verso un improbabile futuro, con la sola certezza di rischiare la vita e di ritrovarsi in terre lontane senza una prospettiva concreta di vita e con l’attrazione di darsi all’illegalità e vendersi alla malavita. E’ una sconfitta e un fallimento per tutti: per il Governo nazionale, che deve ripensare velocemente tutta la strategia sull’immigrazione, per l’Europa che continua a lasciarci soli”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto commenta i dati diffusi dal Viminale sull’immigrazione dal nord Africa.

“Non si può considerare il sud un confine italiano – aggiunge il Presidente veneto – deve essere trattato come il confine dell’Europa, un’Europa che purtroppo rimane cieca e sorda di fronte a questo dramma e che al massimo con il programma Frontex fa dell’elemosina; quella stesa Europa che poco tempo fa, per lasciarci soli, non ha esitato addirittura a consentire ad alcuni paesi membri di sospendere il trattato di Schengen. Così non può più andare avanti”.

Il Governatore del Veneto si dice “preoccupato anche per l’ordine pubblico e per gli aspetti di salute pubblica”. “La gran parte di questi disperati che sbarcano – fa notare – dopo pochissimo tempo si rende irreperibile, letteralmente scompare senza che nessuno sia in grado di sapere chi sono, come stanno, dove vanno. Esseri umani che, vagando senza meta e sentendosi perduti possono anche scegliere la via dell’illegalità e della criminalità”.

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