Sono serviti cinque anni ad una moglie calabrese per capire che il marito trentino era impotente e che il matrimonio andava annullato.
La vita sessuale della giovane coppia, non si è mai ripresa e così la donna ha deciso di chiedere la separazione, ma non solo. La signora vuole anche i danni, perchè il marito prima delle nozze, non avrebbe mai detto nulla dei suoi problemi molto intimi.
La donna, sostiene di non aver mai saputo dell'impotenza del marito e di non aver mai sospettato di un problema simile. Quando il disturbo sessuale è emerso, forse già durante la luna di miele, ormai non si poteva più tornare indietro. La situazione è peggiorata oltre misur, quando la donna ha capito che non avrebbe mai potuto avere dei figli.
A peggiorare le cose, sembra addirittura che di fronte alle particolari emozioni della donna, il marito si sia rifiutato di sottoporsi ad eventuali cure per risolvere la problematica.
L'annullamento del matrimonio
A questo punto la moglie calabrese, potrà ottenere con buona certezza sia la separazione e forse anche l'annullamento del matrimonio visto che l'impotenza perpetua costituisce causa di nullità.
Molto più difficile da ottenere invece il risarcimento danni. Gli uomini sono avvertiti, visto che il coniuge che omette di informare l'altro coniuge prima del matrimonio delle proprie disfunzioni di natura sessuale, lede il diritto fondamentale del partner a realizzarsi pienamente nella famiglia.