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Marmolada, il ghiacciaio restituisce i resti di due soldati: appartenevano alla brigata “Marche”

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Soldati ritrovati nel ghiacciaio sulla Marmolada, svelato il mistero: appartenevano alla brigata “Marche” e morirono nei primi mesi di guerra

Le immagini del recupero (ph GdF passo Rolle)

 

NordEst – Le due salme, erano a 2.700 metri di quota, sulla Marmolada, sotto forcella Serauta. La segnalazione è partita da un tecnico delle funivie che ha informato i carabinieri.  Sono intervenuti i finanzieri di passo Rolle: “Abbiamo rinvenuto non uno, ma due resti umani riconducibili ai soldati presumibilmente italiani caduti sul fronte della Grande Guerra – ha detto il maresciallo Riccardo Manfredi, comandante della sezione della Guardia di Finanza di Passo Rolle, che ha gestito il recupero – si ipotizza che questi due soldati stessero facendo una riconognizione e siano finiti vittime di un’imboscata da parte dei militari austro ungarici”.



Le divise dei due soldati sono italiane, secondo i primi accertamenti. Svelato il mistero: appartenevano alla brigata “Marche” e morirono nei primi mesi di guerra. Caduti sul versante nord della Marmolada poco distanti dal crollo che due anni fa provocò 11 vittime. “Si tratta di un ritrovamento che è avvenuto in seguito all’arretramento del ghiacciaio e quindi una situazione non precedentemente visibile”, aggiunge il comandante provinciale della Finanza, Danilo Nastasi. Ora, i resti vengono repertati e restituiti all’istituto onore dei caduti del ministero della Difesa. L’auspicio è che si passi presto all’identificazione di questi due soldati caduti nella prima guerra, per restituire quanto prima le due salme alle rispettive famiglie.



 

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