NordEst

Maturità nel 2023 compie 100 anni, tracce prima prova: Moravia, Quasimodo, Piero Angela e Fallaci

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Coinvolti oltre 530mila studenti


 

NordEst (Adnkronos) – Tra le tracce anche un articolo del giornalista Belpoliti e una lettera aperta all’ex ministro dell’Istruzione Bianchi. “Al tempo del Covid abbiamo garantito a tutti un esame, si danno tracce sui fatti e non sul sentito dire”, ha detto l’ex ministro. Valditara lo chiama: “No intenti denigratori, lettera era spunto di cronaca”.

100 anni dell’esame di maturità

Quest’anno l’esame di Stato o maturità nel 2023 compie 100 anni. Fu infatti introdotto con la riforma di Giovanni Gentile, nel 1923: una formula rigida con 4 prove scritte e una prova orale che copriva il programma degli ultimi tre anni e la commissione era composta totalmente da membri esterni.

Superata la fase dell’emergenza sanitaria, quest’anno l’esame torna definitivamente alla normalità: due prove scritte a carattere nazionale (decise cioè dal ministero) e un colloquio; commissari interni ed esterni; svolgimento delle prove Invalsi requisito di ammissione; unica deroga i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto), il cui svolgimento non è requisito di ammissione all’esame.

Utilizzo di cellulari, apparecchiature elettroniche e calcolatrici nelle prove scritte

Nei giorni delle prove scritte, è vietato utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere. Sono escluse dal divieto le calcolatrici scientifiche e/o grafiche.

È vietato l’uso di dispositivi elettronici portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo. Per eventuali violazioni è prevista, secondo le norme sui pubblici esami, l’esclusione da tutte le prove di esame.

La seconda prova

Giovedì la seconda prova scritta, sempre in contemporanea in tutti gli istituti, elaborata dal Ministero e che varia a seconda dell’indirizzo e delle materie: al liceo Classico la seconda prova verterà sul latino, allo Scientifico su matematica, al liceo Linguistico sulla prima lingua e cultura straniera.

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