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Merano celebra l’avanguardia femminista degli anni ’70

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Mostra dedicata a due artiste che hanno segnato a modo loro la storia dell’arte negli anni ’70

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Merano – Una doppia personale a Merano celebra, dal 27 giugno al 20 settembre, Francesca Woodman e Birgit Jürgenssen. La mostra, in collaborazione con la prestigiosa Collezione Verbund di Vienna, specializzata sull’avanguardia femminista degli anni ’70, da cui provengono le opere delle due artiste, è curata da Gabriele Schor.

Se la Jürgenssen ha sempre manifestato un’inclinazione dichiaratamente femminista, la Woodman è stata interpretata come tale da una lettura critica più recente. È certo che il lavoro di entrambe è caratterizzato da un’urgenza espressiva che le ha spinte a sperimentare mettendosi in gioco e ritraendosi in prima persona, spesso nude, altre volte travestite, rendendo visibile uno stato d’animo complesso e tutto interiore, dalla forza e delicatezza tipicamente femminile.

La rassegna di Merano Arte proporrà, da un lato, 75 fotografie di Woodman in bianco e nero, di cui 20 esemplari vintage mai esposti in Italia, accompagnate da alcune rare diapositive a colori e un video; e, dall’altro, 44 opere di Jürgenssen, tra fotografie in bianco e nero e a colori, polaroid, rayogrammi, cianotipi, disegni, sculture e lavori realizzati con la stoffa, fornendo una panoramica ampia e sperimentale della sua ricerca.

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