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Mercati per hobbisti: ecco le nuove regole

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Si potrà vendere per un massimo di 10 giornate all’anno e per un valore complessivo della merce esposta non superiore a 1000 euro

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Trento –  Nuove regole per chi partecipa ai “mercatini” come hobbista, nell’ambito di una serie di modifiche alla legge provinciale sul commercio, la 17 del luglio 2010, sono state introdotte oggi dalla Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi. La vendita hobbistica, concessa previo rilascio di uno speciale tesserino, potrà essere esercitata per un massimo di 10 giornate all’anno per un valore complessivo della merce esposta non superiore a 1000 euro. Introdotta anche una riserva del 50% dei posti disponibili in ciascun mercato per gli hobbisti trentini, sia per promuovere l’attività locale sia per scoraggiare fenomeni impropri di pendolarismo da parte di hobbisti che nella loro regione hanno esaurito le giornate disponibili.

Due distinte delibere della Giunta provinciale in tema di commercio. Innanzitutto, vengono introdotte modifiche e integrazioni alla legge sul commercio 17 del 2010, di carattere prevalentemente tecnico, in accordo con il Consiglio delle Autonomie, in parte per semplificare o alleggerire oneri burocratici, in parte per allinearsi alla normativa nazionale.
La decisione di maggiore impatto, oggetto anche di una delibera distinta, riguarda invece gli hobbisti, cioè coloro che partecipano ai mercati espressamente riservati a chi svolge attività di vendita in maniera non professionale. In primo luogo gli hobbisti, dal primo gennaio 2016, dovranno essere in possesso di un tesserino rilasciato dal Comune di residenza, che avrà validità di 2 anni dalla data del rilascio. Il tesserino conterrà dieci bollini – corrispondenti al numero massimo di mercatini a cui ciascun hobbista potrà partecipare nell’arco di un anno – che andranno vidimati ad ogni manifestazione a cui si partecipa.
Per quanto riguarda gli indirizzi generali ai Comuni per l’istituzione di mercati riservati agli hobbisti, l’indicazione di maggiore rilevanza riguarda la selezione dei partecipanti qualora lo spazio a disposizione – su suolo pubblico – non sia sufficiente a soddisfare tutte le richieste. Le possibilità individuate dalla Giunta sono due: l’utilizzo, da parte del comune o del soggetto organizzatore, di un applicativo informatico che garantisca la casualità del sorteggio, effettuato sull’ elenco dei richiedenti, che hanno inoltrato la domanda preferibilmente per via telematica (e dal quale sono stati preventivamente esclusi i soggetti che hanno partecipato alle ultime due edizioni del mercato) o il criterio dell’ordine cronologico di presentazione della domanda al Comune interessati.
A ciò si aggiunge una decisione pensata soprattutto a contenere fenomeni di pendolarismo da parte di soggetti provenienti da altre regioni. Almeno il 50% dei posti disponibili dovrà essere assegnato in via prioritaria – con le procedure di selezione previste – a hobbisti residenti nella provincia di Trento.

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