La disponibilità di spesa dei potenziali inquilini è in diminuzione e aumenta l’offerta di immobili in affitto
NordEst – Nel primo semestre del 2013 i canoni di locazione hanno registrato una diminuzione dei valori dell’1,9% sui bilocali e dell’ 1,8% sui trilocali; nelle grandi città la contrazione dei valori è stata rispettivamente del 2,1% e dell’1,9%. I monolocali nelle grandi città hanno registrato un calo dei valori del 2,9%.
Dunque anche in questo semestre i canoni di locazione sono in ribasso perché la disponibilità di spesa dei potenziali inquilini è in diminuzione e l’offerta di immobili in affitto è in aumento.
Anche in questo semestre tra coloro che alimentano la domanda di immobili in affitto si registrano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito, primi fra tutti i giovani, i monoreddito e gli immigrati; a questi si aggiungono poi gli studenti e i lavoratori fuori sede.
L’analisi demografica di coloro che cercano casa in affitto ha evidenziato che il 40,6% ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, il 32,0% ha un’età compresa tra 35 e 44 anni; il 46,6% è rappresentato da single, il 39,5 % da coniugati, l’11,2% da separati.
Relativamente alle motivazioni si evince che il 56,4% di chi cerca in affitto lo fa per trovare l’abitazione principale, seguono coloro che si trasferiscono per lavoro (37,8%) ed, infine, ci sono coloro che si trasferiscono per motivi di studio e che cercano casa vicino alla sede della facoltà frequentata (5,8%). Rispetto al semestre precedente si nota una diminuzione della percentuale di coloro che cercano per motivi di studio e di lavoro. La spiegazione potrebbe essere una diminuita mobilità dovuta all’aumento della disoccupazione, alla diminuzione degli iscritti alle università italiane e al fatto che gli studenti scelgano università più vicine alla regione di origine.
Per quanto riguarda le tipologie di contratto di locazione, quello più praticato è il canone libero (4+4), seguito dal concordato e poi da quello ad uso transitorio. La domanda di abitazioni in affitto si concentra in particolare sui bilocali (38,5%), a seguire il trilocale (35,5%).
In questo semestre si riscontra un aumento della rigidità da parte dei proprietari ad affittare l’immobile, in quanto si desiderano maggiori garanzie sull’affidabilità dell’inquilino (busta paga, contratto a tempo indeterminato) e la continuità dei pagamenti dei canoni di locazione. Per questo sono apprezzate le assicurazioni a garanzia del rapporto di locazione.
Anche i potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, dove per qualità si intende non solo lo stato dell’immobile ma anche la qualità dell’arredamento, la presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona. La presenza del riscaldamento autonomo è apprezzata perché consente una riduzione dei costi condominiali.