FIMAA presenta il report sul secondo trimestre dell’anno. Mercato sano ma il futuro è incerto
Trento – Il mercato immobiliare trentino si conferma in salute anche nel secondo trimestre del 2022: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente le compravendite immobiliari residenziali sono cresciute del 3% secondo il Collegio notarile provinciale e del 3,24% secondo l’ufficio del territorio dell’Agenzia delle Entrate. Un dato che gli agenti immobiliari confermano, seppur all’orizzonte comincino a profilarsi alcune nuvole poco rassicuranti: dai rincari di materie prime ed energia all’aumento dei tassi di interesse.
«Presentiamo un report positivo – spiega il presidente di FIMAA Trentino, la federazione degli agenti immobiliari Severino Rigotti – per questo secondo trimestre aprile-giugno 2022. Un dato di crescita che conferma il trend di inizio anno anche se con un lieve rallentamento. Oltre alla crescita in sé del numero delle compravendite ci sono anche altri segnali che reputiamo positivi: il mercato del nuovo, ad esempio, sta vivendo un periodo di rinnovata vitalità, a differenza degli anni scorsi ed anche sui valori delle compravendite registriamo una crescita che dà fiducia. Rispetto al biennio orribile 2007/2008, per uscire dal quale abbiamo impiegato dieci anni, la differenza è che oggi i soldi ci sono e le banche sono propense a concedere denaro per l’acquisto degli immobili. All’orizzonte però guardiamo con una certa apprensione sia all’aumento dei tassi di interesse deciso dalla BCE ma anche ai rincari delle materie prime, che rischiano di compromettere anche molti degli interventi eseguiti con il superbonus 110%».
«Come notai – commenta il presidente del Consiglio Notarile di Trento e Rovereto Orazio Marco Poma – registriamo un aumento degli atti del 3% rispetto al trimestre dell’anno precedente. Un dato positivo che seppur in leggera flessione rispetto al primo trimestre dell’anno, conferma una mercato sano, in grado di sostenere le dinamiche di crescita dell’economia. Anche i mutui concessi dagli istituti di credito seguono lo stesso indice di crescita e ciò significa che le banche sono propense a concedere credito a chi acquista casa. È un momento di equilibrio: l’ondata inflattiva di queste settimane probabilmente si farà sentire più avanti».
Dati analoghi anche per l’Agenzia delle Entrate: «Nel 2022 – spiega il direttore dell’Ufficio provinciale – Territorio dell’Agenzia delle Entrate di Trento Paolo Borzaga – abbiamo una crescita del 3,24% che corrispondono a 1.433 immobili residenziali a fronte dei 1.388 del 2021. C’è un effettivo rallentamento nella crescita ma su base semestrale il dato rimane comunque in positivo (del +4,81% a confronto con il primo semestre del 2021).
«I dati del Collegio e dell’Agenzia – commenta Rigotti – confermano quelli che abbiamo raccolto noi attraverso le nostre attività, che coprono più del 50% del mercato. Siamo ottimisti, pur consapevoli che nei prossimi mesi si verificheranno alcune criticità soprattutto legate all’aumento delle materie prime. Molte imprese edili sono in difficoltà nel rispettare i preventivi tanto che quest’ultimi vengono aggiornati quasi a cadenza settimanale. Anche per questo, in un mercato così complesso, risultato fondamentali dati attendibili e rigorosi come quelli che ogni anno pubblichiamo nella nostra Guida. Dalla prossima edizione abbiamo deciso di introdurre alcune novità, come il monitoraggio di mercati immobiliari anche non residenziali, seguendo le richieste che ci provenivano da più parti. La Guida Immobiliare del Trentino, edizione 2023, che presenteremo a dicembre, sarà arricchita anche da queste nuove sezioni».