Niente satelliti, niente modelli fisico – matematici, ma solo una sana tradizione popolare: è così che anche quest’anno un po’ in tutta Italia si è ripetuto il rito delle previsioni meteo con le cipolle ed anche in Primiero si è voluto vedere quale sarà l’andamento meteorologico per il 2016
di Ervino Filippi Gilli
I diversi metodi
Ad esempio quello utilizzato a Jesi e proposto da Alfio Lillini usa una sola cipolla e viene messo in pratica nella notte tra l’uno ed il due gennaio; il bulbo della cipolla viene tagliato prima in due poi in quattro parti; la metà che cade sulla destra corrisponde ai mesi pari, quella che cade sulla sinistra ai dispari. La cipolla viene poi ulteriormente suddivisa fino ad ottenere 12 spicchi, questi vengono disposti secondo un ordine ben preciso (dallo spigolo esterno di sinistra a quello interno di destra) sul davanzale di una finestra esposta a nord con sopra qualche chicco di sale marino. La mattina del due gennaio, prima del sorgere del sole, le cipolle vengono ritirate.
Il metodo proposto da Mario Vinante qui in Trentino è leggermente diverso. Si prendono 6 cipolle di dimensioni simili, si tagliano a metà e si svuotano un pò fino a ottenere due coppette per ciascuna cipolla. Si dispongono su di un’asse di legno le 12 coppette e al centro di ogni coppetta viene messo un cucchiaino di sale grosso. Questo deve essere fatto la sera tra il 24 e 25 gennaio, in occasione della cosiddetta “Conversione di San Paolo”. La mattina si osserva lo stato del sale nella coppetta e si deduce come sarà il mese.
Le cipolle primierotte di Auris
Quello che è stato usato da noi è grossomodo quello trentino: sono state preparate le 12 coppette e, dopo averle riempite parzialmente di sale grosso, le abbiamo poste sul davanzale della finestra esposta a nord-ovest.
Le previsioni
Le cipolle annunciano un febbraio bagnato, un marzo così così, aprile bagnato, da maggio ad agosto asciutto, settembre bagnato, ottobre così così, novembre e dicembre asciutti, gennaio bagnato. Una previsione quasi all’opposto è quella che è stata ottenuta in Val di Non e che vede senza pioggia solo i mesi di aprile, maggio, agosto e settembre.
Staremo a vedere chi avrà ragione, ma se le previsioni primierotte fossero rispettate dovremmo aspettarci una buona estate ed un inizio d’inverno nuovamente problematico per carenza di neve.