Previsti rovesci, localmente anche intesi
Venezia – Il bollettino emesso dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto, contiene le seguenti previsioni di evoluzione meteorologica: “nel pomeriggio/sera di mercoledì 19, non si esclude qualche locale rovescio/temporale sulle zone montane/pedemontane; dal pomeriggio/sera di domani, giovedì 20, e fino alle prime ore di venerdì 21, maggiore instabilità con probabili rovesci/temporali sparsi sulle zone montane e locali sulla pedemontana; non si esclude qualche isolato fenomeno anche in pianura; gli eventuali temporali potranno localmente risultare a tratti intensi (grandinate, forti raffiche di vento e forti rovesci)”.
In riferimento alla suddetta situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, lo stesso Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha dichiarato per rischio idrogeologico, lo stato di attenzione a livello locale in caso di temporali intensi, dalle ore 14.00 di oggi, mercoledì 19 giugno, alle ore 08.00 di venerdì 21 giugno 2013, per il bacino su Vene-A “Alto Piave” (corrispondente a quasi l’intera provincia di Belluno). In caso di temporali intensi l’avviso vale anche, dalle ore 14.00 di giovedì 20 giugno, alle ore 08.00 di venerdì 21 giugno 2013, per i bacini Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione), Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini), Vene-D (Po, Fissero – Tartaro – Canalbianco e Basso Adige), Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione), Vene-F (Basso Piave – Sile e Bacino Scolante in Laguna), Vene-G (Livenza-Lemene-Tagliamento).
Le amministrazioni locali dovranno porre in atto le procedure di allertamento dovute a conclamate criticità o particolari sofferenze idrogeologiche e idrauliche presenti nel territorio di competenza. In particolare i Comuni caratterizzati dalla presenza di fenomeni di colate rapide dovranno attivare idonee azioni di controllo del territorio in quanto tali fenomeni di dissesto sono particolarmente sensibili alle precipitazioni temporalesche intense.
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto richiede la piena operatività delle componenti del Sistema di Protezione Civile, che si attiveranno secondo quanto previsto dai rispettivi Piani di Emergenza, e invita gli Enti territoriali competenti a seguire costantemente l’evoluzione dei fenomeni localizzati.