Pierlucio Tinazzi, “Spadino” per gli amici, aveva 33 anni, era dipendente della Società Traforo del Monte Bianco per il suo lavoro usava una moto, con la quale percorreva il tunnel. Quando, il 24 marzo 1999, scoppiò l’incendio nel quale persero la vita 39 persone, Spadino prese la sua moto e ritornò nella galleria per un estremo tentativo di salvataggio, nel quale perse la vita, dopo aver tratto in salvo alcuni automobilisti.
Stefano Manno aveva 38 anni, era appassionato di moto e faceva l'autista di tir: è morto mentre stava rientrando dalla Francia per lavoro.
Continua con gran calore il pellegrinaggio al piazzale del Tunnel del Monte Bianco di Entreves da parte di motociclisti, appassionati e amici che ogni anno si riuniscono per due giorni per commemorare Pierlucio Tinazzi, per gli amici “Spadino” e Stefano Manno, drammaticamente morti nel rogo del tunnel del Monte Bianco il 24 marzo 1999. Quest’anno sono stati circa 1000 i motociclisti, provenienti da diverse regioni italiane e dalla Francia, che non hanno mancato il nono memorial “Spadino” e il quinto “Party in memory of Stefano”. Una cerimonia che ha visto come in passato la deposizione di fiori per le vittime del rogo e il rinnovo di un appello “più sicurezza sulle strade, con azioni concrete e sensate" pronunciato da Riccardo Forte, presidente del coordinamento motociclisti. Presente alla celebrazione anche il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard.