Dopo i dibattiti, i confronti, le polemiche, ma soprattutto dopo il successo della marcia di protesta dei giorni scorsi, sulle miniere del basso feltrino interviene anche la Regione. Il responsabile degli investimenti strategici del veneto Renato Chisso nel ribadire il suo no sulla questione delle ventilate iniziative minerarie nel basso feltrino, non usa mezzi termini. "Quando do la mia parola – ha precisato l'assessore – la mantengo. Torno a dire che questo progetto di escavazione è un obbrobrio e per quanto mi riguarda, non passerà mai. E questo in presenza o in assenza di risoluzioni del Consiglio".
L'assessore ha riferito in una nota, che dal punto di vista burocratico e amministrativo, le cose non possono che andare avanti, a meno che la richiesta non venga ritirata da parte di chi l'ha presentata. Però la decisione finale spetta alla Giunta regionale, all'organo politico, che si esprime anche nel rispetto della parola data.
L'incontro con il Comitato
"Andrò ad incontrare il comitato per ribadire nuovamente un no già affermato – aggiunge ancora Chisso – ma anche per evitare ai suoi componenti una passeggiata di un centinaio di chilometri a Venezia che non vale la pena di fare. Se poi Guido Trento continua ad esternare i suoi dubbi pretendendo che sostituiscano la realtà, non vorrei che questo fosse dovuto a cattiva digestione. In ogni caso lo consiglio di impegnare meglio il suo tempo e di non agitare fantasmi che portano solo subbuglio e creano problemi in una comunità che ha diritto a vedersi garantita la serenità e a vivere in un territorio straordinario, che ho potuto conoscere meglio grazie al collega Dario Bond, con il quale ho seguito attentamente la vicenda".
Lo stesso Bond, si dice soddisfatto che l'assessore abbia dato disponibilità ad incontrare quanto prima il Comitato, così che quest'ultimo possa ascoltare direttamente dalla voce dell'assessore gli intendimenti politici della Giunta Regionale e "soprattutto, possa verificare che una volta preso un impegno pubblico, questo sarà onorato non solo in nome della politica ma anche per tutelare una zona che ha delle potenzialità ambientali e naturalistiche di grande valore".
Il Blog del comitato contro le miniere (Video e Progetti)
