Il ‘Patto di Venezia’ vorrebbe scongiurare il pericolo di uno stallo dei lavori dopo le dimissioni del sindaco Orsoni
Venezia – Si è svolto a Palazzo Sandi, nella sede di Ance Venezia, l’incontro di coordinamento tra le principali categorie economiche della città annunciato, nei giorni scorsi, a seguito delle preoccupazioni sul rischio di uno stallo, dopo le dimissioni del sindaco Orsoni, dell’attività amministrativa e del blocco di opere e progetti già avviati in città.
A questo primo incontro organizzativo, che si è svolto a porte chiuse, hanno aderito tredici associazioni di categoria, ma l’iniziativa rimane ancora aperta a tutte le forze produttive della provincia che si mostrassero interessate. Il primo orientamento, condiviso all’unanimità, è stato quello di trasformare il coordinamento, ribattezzato ‘Patto di Venezia’, in un tavolo tecnico permanente che vada oltre l’attività amministrativa del commissario straordinario. Una sorta di organismo di consultazione capace di aumentare il peso della rappresentanza del mondo produttivo veneziano nei confronti delle istituzioni pubbliche.
Senza sovrapporsi alle linee di indirizzo politico e di rappresentanza di ciascuna associazione, il neonato ‘Patto di Venezia’ potrebbe muoversi d’ora in poi come un fronte unito su temi di comune interesse.