Barbera: “A Venezia il cinema moderno che prende spunto dalla realtà”
Venezia – Sono 4 i registi italiani in concorso alla 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Marco Bellocchio dirige ‘Sangue del mio sangue’, una coproduzione italo-franco-svizzera interpretata tra gli altri dal figlio Piergiorgio, Alba Rohrwacher, Filippo Timi e Roberto Herlitzka. Si prosegue con Giuseppe Gaudino e ‘Per amor vostro’ una pellicola italo-francese che vede tra gli interpreti Valeria Golino, Massimiliano Gallo e Adriano Giannini.
Luca Guadagnino è il regista di ‘A bigger splash’, anche questo un film italo-francese con Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Dakota Johnson e Corrado Guzzanti. E sempre la Francia coproduce il film di Piero Messina ‘L’attesa’, che ha tra i suoi protagonisti Juliette Binoche, Domenico Diele e Giorgio Colangeli.
I quattro film italiani in Concorso sono “un segnale forte, un segnale positivo per il cinema italiano”, ma bisogna “stare attenti a non illuderci sul fatto che voglia dire che lo stato del cinema italiano sia ottimo. Temo che non sia così”, ha detto il direttore della Mostra di Venezia Alberto Barbera nel corso della presentazione del festival.
“Nel cinema italiano ci sono luci ed ombre -ha detto Barbera- e temo che le ombre siano più delle luci. Ci troviamo in un momento non felice”. Per il direttore della Mostra “il cinema italiano non sta bene, si producono troppi film, il doppio di due anni fa ma con le stesse risorse”. Chi ne fa le spese, ha aggiunto, “è la qualità che è l’unica cosa c’è fa premio sul pubblico, fa premio a livello internazionale e così via”.